Regione Toscana: chi avalla la pseudoscienza, sponsorizzando la giornata pranica che si svolgerà domani, sabato 12 novembre?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2005 13:49
Regione Toscana: chi avalla la pseudoscienza, sponsorizzando la giornata pranica che si svolgerà domani, sabato 12 novembre?

Domani, sabato 12 novembre si svolgerà in molte località toscane la giornata regionale della donazione pranica, l'iniziativa organizzata dal Coordinamento regionale delle associazioni e delle scuole di prano-pratica con il patrocinio del presidente della quarta Commissione sanità del Consiglio regionale toscano. La giornata della donazione pranica si pone l'obiettivo di promuovere l'immagine della pranoterapia come disciplina bio-naturale e gli operatori eseguiranno trattamenti gratuiti di prana a tutti i cittadini che ne faranno richiesta presso i luoghi predisposti in alcune città toscane, ove i comuni (ad esempio quello di Colle di Val d'Elsa) hanno concesso il patrocinio.
La Giornata Regionale della Donazione Pranica -presentata così dai suoi promotori- non è in realtà un'iniziativa patrocinata dalla Regione Toscana.

Né include dimostrazioni pratiche di pranoterapia in luoghi istituzionali -come esplicitamente dichiarato nel comunicato stampa. E' vero invece che fa seguito a un altro evento già tenutosi qualche settimana fa, in cui la Sala Affreschi del Consiglio Regionale della Toscana è stata concessa per la presentazione di un libro sulla pranoterapia, recentemente ribattezzata "Pranopratica", per evidenti ragioni di opportunità.
Il merito è del Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Fabio Roggiolani del gruppo dei Verdi, che si è fatto promotore di tali iniziative, usando i suoi titoli istituzionali.
Allora sarebbe opportuno conoscere se questa iniziativa sia stata regolarmente approvata durante un'assemblea consiliare; quali sarebbero i "luoghi istituzionali" concessi per questo evento, e secondo quali criteri sarebbero stati scelti; se e quanto l'iniziativa sia pesata economicamente su fondi regionali.
Per quale motivo si considera accettabile, in una regione di tradizione culturale illuministica, che le istituzioni si prestino ad avallare delle pratiche pseudoscientifiche prive di ogni fondamento documentato attinenti alla Sanità?

Lisa Maccari

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