Al cinema: L'educazione sentimentale di Eugénie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2005 14:29
Al  cinema: <I>L'educazione sentimentale di Eugénie</I>

Un film sull'iniziazione sessuale senza limiti, dove ai piaceri della carne vengono alternati discorsi sulla filosofia e sulla religione. Questi i temi de "L'educazione sentimentale di Eugénie" di Aurelio Grimaldi Liberamente tratto da "La filosofia nel boudoir" del Marchese De Sade con alcuni riferimenti anche a "Le relazioni pericolose" di Chodelors de Laclos. Il film è stato girato in tre settimane nel Palazzo Rosso di Genova, in un autentico appartamento privato del '700 non ancora aperto al pubblico.

Gli attori sono tutti giovani alle loro prime esperienze. La pellicola inizia con le immagini della bigotta madre di Eugénie (interpretata dall'attrice catanese Guia Jelo) che cerca disperatamente la villa dove è tenuta la figlia. Eugénie (Sara Sartini) viene educata ai piaceri del corpo maschile e femminile grazie alle attenzioni di Madame de Saint Ange (Antonella Salvatucci) del filosofo omosessuale Marchese Dolmancè (Valerio Tambone) e di un giovane servo. Tra un letto e l'altro poi, i quattro giovani discutono di filosofia, religione riprendendo alcune delle teorie del Marchese-filosofo.

E' dal 1975, anno del film di Pierpaolo Pasolini 'Salò', che un'opera del marchese De Sade non veniva portata sul grande schermo
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