Tessile: sistemi locali a confronto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2005 14:35
Tessile: sistemi locali a confronto

PRATO - Un convegno per discutere di «Sistema moda e territori in Italia» ma anche per allargare la 'famiglia' di Acte, l'associazione delle comunità tessili europee, di cui il Comune di Prato ha la vice presidenza e la presidenza della sezione italiana, che rappresenta uno degli strumenti di lobby verso l'Unione europea. Non a caso l'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli, nelll'illustrare il meeting che per tutto il giorno di venerdì, in Palazzo Vaj (via Pugliesi, 26), sede della Monash University, vedrà impegnati numerosi amministratori, ha sottolineato come «vi sia una continua richiesta di adesioni ad Acte da parte di territori italiani caratterizzati dal tessile e abbigliamento».

L'incontro pratese segue quello verificatosi a Milano sui temi del tessile, patrocinato dalla Provincia del capoluogo lombardo, ed è in preparazione dell'assemblea di Acte che si svolgerà a Barcellona, nella quale si farà il punto dopo la presentazione della dichiarazione dell'esecutivo dell'associazione sul commercio internazionale, elaborata a Nottingham nel marzo scorso. Al rendez-vous alla Monash University, promosso da Acte, in collaborazione col Comune di Prato, col patrocinio di Regione Toscana e Unione europea, aperto dai saluti del sindaco Marco Romagnoli e del vice presidente della Provincia Daniele Panerati, parteciperanno anche gli assessori regionali di Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia.

Presenze qualificate suddivise in tre sessioni: la prima (ore 10,00) si occuperà di «Dinamiche e priorità del settore moda in Italia», con Riccardo Marini vice presidente del Sistema Moda Italia, Stefano Acerbi presidente nazionale Confartigianato Moda, Luca Rinfreschi vice presidente Italian textile fashion; la seconda sessione (ore 11,30), coordinata e conclusa dall'assessore Fabio Giovagnoli, in veste di presidente di Acte Italia, porta il titolo «Il cambiamento nel settore moda: trend locali a confronto».

Quattro relazioni: «Il caso di Prato» di Armando Dei (Iris Prato); «Il caso di Carpi» di Daniela Bigarelli (R&I Carpi); «Il caso di Barletta» di Francesco Salerno sindaco della città pugliese; «Progetto pilota integrato moda» di Alessandro Compagnino (Regione Toscana). Nel pomeriggio (ore 14,30) la terza sessione: «Le politiche regionali per il settore moda», con Antonio Brenna assessore regionale alle Attività produttive della Regione Toscana; Gianluca Susta vice presidente Regione Piemonte; Mariangela Bastico assessore regionale alla Formazione professionale dell'Emilia Romagna; Sandro Frisullo vice presidente Regione Puglia.

Il convegno sarà concluso (ore 16,30) dalla tavola rotonda su «Le prospettive del sistema moda in Italia», coordinata da Fabio Giovagnoli. Insieme all'assessore regionale Antonio Brenna discuteranno della questione Luca Giovannelli vice presidente Unione industriale pratese, Oreste Baioni segretario nazionale Federmoda Cna, Valeria Fedeli segretario generale confederazione sindacati tessili europei Etuc/Tcf, Luigi Vimercati vice presidente della Provincia di Milano, l'on. Andrea Lulli.

In evidenza