Inter ispirata, Siena sconfitto a San Siro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2005 22:52
Inter ispirata, Siena sconfitto a San Siro

Un’Inter bella e convincente non lascia spazio al Siena, che accusa una battuta d’arresto nella corsa salvezza al termine di una gara condizionata pesantemente dal gol iniziale segnato su rigore dopo pochi secondi. I bianconeri non sono stati praticamente mai in partita e De Canio le ha provate davvero tutte per ridisegnare la squadra in corsa, ma i nerazzurri non hanno mai perso il controllo della gara, mettendo in mostra spesso gioco pregevole e un Veron formato lusso. Per il Siena una sconfitta che ci può stare, anche se resta il rammarico per una gara che forse poteva essere diversa senza quel pasticcio iniziale.

De Canio aveva provato a sorprendere anche l’Inter schierando Chiesa unico terminale offensivo con Taddei a supporto e il croato Tudor davanti alla difesa. Di Donato al posto dello squalificato D’Aversa mentre sulle corsie laterali confermatissimi Alberto e Pasquale, uno degli ex nerazzurri in campo nel Siena. La sorpresa di Mancini si chiama Karagounis, il greco che in questa stagione si è visto poco ma che il tecnico di Jesi schiera fin dal primo minuto a centrocampo anche per le non perfette condizioni fisiche di Stankovic che parte dalla panchina.

Per il resto squadra confermata con Mihajlovic ancora una volta preferito a Materazzi e la coppia Cruz-Martins in attacco. Il caldo è già opprimente ma la partita comincia subito a regalare emozioni. Pronti via e Inter in vantaggio grazie a un erroraccio della difesa bianconera. Cirillo tocca all’indietro per Manninger ma sottovaluta la velocità di Martins che brucia tutti sullo scatto anticipando il portiere bianconero che lo mette giù. Rigore inevitabile che Cruz trasforma per un incredibile 1-0 dei nerazzurri dopo una manciata di secondi.

Il Siena parte quindi ad handicap e l’Inter ne approfitta con una serie di azioni in velocità che scompaginano la retroguardia dei bianconeri. Al 7’ è Martins lanciato sulla sinistra che mette al centro per Kily Gonzalez la cui conclusione viene deviata. All’11’ ancora Martins pescato da una punizione di Veron prova al volo ma tira fuori mentre al 13’ è Cruz a trovarsi a tu per tu con Manninger ma il diagonale dell’argentino da pochi passi termina a lato. Un minuto dopo San Siro in piedi ad applaudire una spettacolare azione tutta di prima dei nerazzurri, che portano ancora Martins a un passo da Manninger che respinge in uscita.

De Canio prova a correre ai ripari arretrando sulla linea dei difensori Tudor e in effetti il Siena riesce a creare qualcosa in avanti soprattutto grazie al gran movimento di Chiesa. Al 23’ Cruz è costretto ad uscire per un risentimento muscolare e Vieri torna in campo appena in tempo per mettere la firma sulla gara. Al 30’ Kily Gonzalez pennella una traiettoria perfetta dalla sinistra sulla quale il bomber nerazzurro stacca alla perfezione e insacca sulla sinistra di Manninger con la palla che rimbalza prima di infilarsi inesorabilmente per il raddoppio dell’Inter.

Nerazzurri ispirati e Siena che fa quello che può, in evidente difficoltà sulle veloci incursioni dei padroni di casa, particolarmente efficaci sulla sinistra con Favalli e un ispiratissimo Kily Gonzalez. Al 43’ è Tudor che salva su Martins che in piena area si trova a tu per tu con Manniger ed è questa l’ultima occasione di un primo tempo praticamente senza storia sia pure condizionato per il Siena dal pasticcio iniziale costato subito il rigore trasformato da Cruz. De Canio prova a ridisegnare il Siena nell’intervallo inserendo Maccarone al posto di Di Donato e tornando allo schieramento difensivo iniziale con Tudor più avanzato.

La ripresa ricomincia però sulla falsariga del primo tempo con l’Inter in attacco e con una buona occasione al 9’ per Martins che su cross di un Veron particolarmente ispirato prova la deviazione in piena area ma non aggancia. Al 15’ De Canio inserisce anche Cozza al posto di Cirillo, rilevato da Alberto sulla linea dei difensori ma quattro minuti dopo l’Inter va vicina al terzo gol con Martins pescato in area da un preziosismo ancora di Veron. Al 21’ il Siena si affaccia in area nerazzurra con Vergassola che va al tiro da buona posizione ma Toldo non ha problemi.

Al 25’ ancora Martins semina il panico nella difesa dei bianconeri arrivando al tiro che termina di poco fuori. Il Siena ci prova due volte sempre con Vergassola ma non riesce a mettere in difficoltà gli uomini di Mancini, che alla mezz’ora concede la meritata ovazione a Veron sostituendolo con Stankovic. Al 35’ spazio anche per Adriano che va a rilevare Martins ma il Siena sembra proprio non avere la forza di abbozzare una reazione. Partita decisamente da dimenticare per Chiesa e compagni, che sono mancati proprio nella cattiveria agonistica che dovrebbe caratterizzare in questi frangenti una squadra che lotta per salvarsi.

Sarà bene voltare subito pagina e pensare al derby di Livorno e alle ultime quattro gare decisive per centrare l’obiettivo finale.

Antonio Lionetti - Francesco Di Costanzo

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