Prato: nel comparto dell’estetica in forte crescita le attività del bio – naturale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2005 14:33
Prato: nel comparto dell’estetica in forte crescita le attività del bio – naturale

PRATO – Non solo estetista, ma anche operatore del benessere e delle discipline bio-naturali. E così anche a Prato l’istituto di bellezza può diventare un punto di riferimento per l’educazione a uno stile di vita corretto e orientato alla salute: succede dopo la firma del protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e le associazioni artigiane dei settori estetica e acconciature. Un documento che tiene conto della formazione completa dell’estetista, senza correre il rischio così di creare una sovrapposizione di competenze.


“È la dimostrazione di un impegno specifico rivolto alla nostra categoria – commenta Elisabetta Giuliani, presidente della categoria provinciale degli estetisti di Confartigianato – ma non dimentichiamoci che la legge regionale che istituisce percorsi formativi distinti per le attività del benessere e bio – naturali rimane sempre in vigore con le evidenti ripercussioni negative per la nostra professione. Comunque d’ora in avanti, almeno, si terrà conto delle competenze previste dalla qualifica dell’estetista per accedere alla professione”.
Da sottolineare anche gli altri contenuti dell’accordo, che vanno nell’ottica di dare una risposta concreta alle specificità del settore dei servizi alla persona (acconciatura ed estetica).


“È sul tema dei contratti, dell’orario e del mercato del lavoro, con un occhio di riguardo anche per la formazione e la sicurezza, che si è verificata la convergenza dei soggetti firmatari del protocollo. Protocollo che prevede anche un confronto attivo delle parti per monitorare più attentamente lo sviluppo del settore”, spiega Enzo Lucchesi, responsabile della categoria per Confartigianato Prato.
E di sviluppo ne sanno qualcosa le categorie dell’area benessere, visto il 2003 è stato un anno di crescita per le aziende che operano a Prato in questo settore.

Le statistiche riferite al periodo 1999 – 2003, infatti, evidenziano un +27,65% per quanto riguarda il fatturato e un +39, 01% per il valore aggiunto.

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