Collocata di fronte alla Fortezza da Basso statua di Folon. Prevista a maggio grande antologica dell'artista belga

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2005 10:21
Collocata di fronte  alla Fortezza da Basso  statua di Folon. Prevista a maggio  grande  antologica  dell'artista belga

Da ieri pomeriggio i cittadini di Firenze possono ammirare una nuova statua di Jean-Michel Folon. Si tratta dell'opera "L'uomo con l'uccellino in mano che beve" donata al Comune dal Rotary Club. L'opera è stata collocata a lato della piazza Bambini e bambine di Beslan, l'area pedonale di fronte alla Fortezza da Basso. Questa statua che riproduce un uomo col braccio teso, con un uccellino nel palmo della mano che beve, è la seconda opera di Folon collocata in strade e piazze cittadine. La prima, dal titolo "La pioggia", è stata sistemata nella rotonda antistante al Teatro Saschall, su Lungarno Aldo Moro.

Sistemazione nata come provvisoria ma che adesso, vista la realizzazione di una seconda statua dell'artista belga, è diventata definitiva.L' artista noto in tutto il mondo per i suoi acquarelli e per la sua attività grafica, a partire dagli anni Novanta, dalla mostra al Metropolitan di New York, tappa significativa del suo percorso artistico, si è dedicato alla scultura con esiti di altissimo livello pienamente riconosciuti dalla critica e dal pubblico internazionale. Molte di queste opere sono visibili alla Fondation Folon, vero e proprio museo monografico ricco di ben 500 suoi lavori, voluto quattro anni fa dal governo belga per il suo artista più rappresentativo, e ospitato all'interno del bellissimo parco de La Hulpe, vicino Bruxelles.

Mostre dedicate in particolare alla scultura si sono tenute in spazi prestigiosi: oltre al Metropolitan, alla Pedrera di Barcellona, al Parc du Petit-Sablon di Bruxelles, al Musée Olimpyque di Losanna, al Castel de S. Jorge a Lisbona, mentre sue opere sono collocate stabilmente in parchi e piazze di Bruxelles, Barcellona, New York, Montecarlo, Losanna e sulla spiaggia di Knokke, sul Mare del Nord. Il rapporto di Folon con Firenze e la Toscana è un rapporto di elezione iniziato molto tempo fa, già negli anni Cinquanta quando appena ventenne girava per la regione in autostop.

Da allora questo rapporto non si è mai interrotto. La Toscana è per Folon il luogo in cui risalta al massimo grado quella tensione alla bellezza assoluta che si attua nell'incontro fra uomo, artista e natura. Folon è il viaggiatore-testimone per eccellenza di questo rapporto tra arte e ambiente, rapporto che oggi è percepito come prioritario da tanta parte della cultura contemporanea. Per il pittore belga è prevista per il prossimo 12 maggio una grande mostra antologica che si terrà al Forte Belvedere e alla Sala d'arme di Palazzo Vecchio
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