Per l’avvocato generale della UE l’IRAP è illegittima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2005 18:41
Per l’avvocato generale della UE l’IRAP è illegittima

Il verdetto definitivo giungerà nel giro di qualche mese. Fu Visco, Ministro delle Finanze del Governo del centro sinistra, a introdurla nell’ambito della delega per la riforma della finanza locale con D.lgs. 15\12\1997 n.446. Criticata fin dal suo apparire perché concettualmente avversa allo sviluppo delle imprese, in un momento in cui tutto si sarebbe dovuto studiare ed attuare per rilanciare il ruolo ed il respiro delle imprese italiane, è stata considerata un ostacolo alla ripresa dell’economia, tanto più assurdo ove si pensi che colpisce in modo particolare quanti creano e mantengono posti di lavoro, tramite quel meccanismo per cui si impone al lordo dei costi per le retribuzioni lavorative, penalizzando, a parità di reddito, quanti lo producono senza apporto di dipendenti rispetto a quanti si avvalgono del lavoro di altri nell’esercizio della propria azienda.
Un onere sentito come ingiusto e duplicativo di altri tributi, contro il quale già peraltro la Cassazione e i giudici tributari di mezza Italia si erano a pronunciati in questi ultimi anni nelle vertenze sollevate da quanti, piccoli imprenditori e liberi professionisti, ne venivano colpiti pur non disponendo di quella che viene definita “una struttura organizzativa stabile con lavoratori subordinati o collaboratori para subordinati” o di un “impiego di capitali ingenti”.
Rimaneva ancora da formulare la condanna in merito all’altro aspetto fuorviante dell’Irap: la duplicazione rispetto all’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) le cui caratteristiche, seppur non coincidenti, presentano somiglianze quanto a generalità, requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti e alla proporzionalità dell’aliquota.
Tale aspetto, contrario alla sesta direttiva CEE che tutela il funzionamento del sistema comune europeo in materia di imposta sul valore aggiunto, è risultato decisivo per sollevare la denuncia dell’Avvocato Generale della Corte di Giustizia.

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