Da mesi l'Aduc ha chiesto alla Consob di pronunciarsi sul "comportamento del gruppo MPS nella progettazione e commercializzazione dei prodotti MyWay-4You". Con una lettera del 30 settembre 2004, la Consob informava che "allo stato non si rende possibile fornire notizie piu' esaurienti di quelle gia' comunicate ne' fornire risposta ai quesiti posti che attengono proprio a temi oggetto dell'attivita' di vigilanza in corso" . "Bene -commenta Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio- ci sono indagini.
aspettiamo". Terminate le indagini, hanno risollecitato la risposta alle stesse domande aggiungendo, questa volta,
altri quesiti relativi all'interpretazione della normativa emanata dalla
stessa Consob, quesiti che traevano evidente spunto dai contratti
MyWay-4You.
La Consob ha risposto sostenendo che "non puo' esprimersi pubblicamente
circa la legittimita' dei contratti in questione e del comportamento dell'intermediario.
Non competono, infatti, all'Istituto poteri/doveri di qualificazione
giuridica dei medesimi contratti dal punto di vista civilistico".
Adesso,
posto che nessuno ha chiesto alla Consob di pronunciarsi sulla "legittimita' dei
contratti, né di qualificare giuridicamente gli stessi", non si comprende
come mai la Consob non potrebbe pronunciarsi sul comportamento dell'intermediario.
Ma soprattutto, e' prassi consolidata che la Consob risponda a quesiti
relativi all'interpretazione della normativa che la stessa emana. Nel solo
2004, ad esempio, 5 sono state le comunicazioni di carattere generale e 12
le risposte a quesiti sull'interpretazione e sull'applicazione di norme di
legge e di regolamento riguardanti la materia degli emittenti e la
sollecitazione all'investimento, la prestazione di servizi di investimento e
l'operativita' sui mercati regolamentati (fonte newsletter Consob anno XI -
N° 1 - 3 gennaio 2005).
Non solo, l'allora presidente, Tommaso Padoa Schioppa, nella comunicazione
CONSOB n.
DIS/97012083 del 28-11-1997, ha scritto: "E' prassi consolidata
della Consob fornire risposta ai quesiti, relativi a materie di competenza
istituzionale, posti da operatori e organismi del mercato, associazioni di
categoria, studi professionali, risparmiatori e relative associazioni
rappresentative. Pur non rientrando tra le attività dovute, la Commissione è
consapevole che la risposta fornita ai quesiti posti da soggetti del mercato
rappresenta uno strumento che concorre allo svolgimento delle attribuzioni
istituzionali, in quanto consente di fornire indirizzi interpretativi e
applicativi di norme e di rendere omogenei i comportamenti degli operatori,
contribuendo così alla tutela degli investitori"
[.] La Commissione si riserva di esaminare anche quesiti relativi a
fattispecie ipotetiche o astratte nei casi in cui, a suo giudizio, la
risposta a tali quesiti possa consentire di definire indirizzi
interpretativi di particolare rilevanza e d'interesse generale."