Firenze, 15 dicembre 2004 – l’Appeal del prodotto agroalimentare italiano in Cina è stato questo l’argomento della dettagliata ricerca di mercato che Promofirenze, quale struttura per l’internazionalizzazione delle PMI della Camera di Commercio insieme ad altre strutture del sistema camerale italiano, ha presentato questa mattina al Palazzo Borsa Merci ad una platea di aziende fiorentine e di giornalisti cinesi della stampa specializzata. L’indagine di mercato presentata fa parte del progetto denominato “Sapori d’Italia in Cina”, voluto dall’Istituto del commercio estero e da Unioncamere e diretto alla promozione del made in Italy nella Terra di Mezzo. Dalla ricerca è risultato che i prodotti italiani che riscuotono maggiore successo, con il 21% di scelta da parte dei consumatori cinesi, sono proprio quelli facenti parte del settore agroalimentare, seguiti dall’abbigliamento (18%) e dalla pelletteria (15%).
Inoltre, si è evidenziato come l’acquirente cinese del made in Italy, rientri in un’alta fascia di reddito ed abbia un elevato grado di istruzione. Ma l’aspetto più interessante sta nel fatto che nonostante una bassa capacità di spesa delle fasce medio-basse di reddito, quest’ultime sono comunque molto attente alla qualità dei prodotti. Di fronte a tale analisi – afferma il Presidente di Promofirenze Vasco Galgani – il made in Florence deve giocare un ruolo di primo piano, proprio in ragione di quella qualità, prestigio, eleganza e genuinità che rendono i nostri prodotti così esclusivi e conosciuti nel mondo. La presentazione della ricerca è da considerarsi funzionale ad una serie di eventi che, nel corso del 2005, vedranno impegnate le nostre imprese direttamente nel mercato cinese, con missioni commerciali, workshop, presentazioni dei prodotti tipici abbinate a serate e momenti di degustazione.
