La rinascita di tutto il complesso del verde dello Stibbert

Redazione Nove da Firenze
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05 novembre 2004 19:18
La rinascita di tutto il complesso del verde dello Stibbert

Una nuova recinzione per il laghetto delle anatre, un nuovo impianto di illuminazione, arredi rinnovati, ripristino della viabilità e risistemazione del verde e delle piante. Così rinasce il parco del museo Stibbert: più di tre ettari di terreno che ora potranno essere goduti dal pubblico nel modo migliore con nuove sedute di legno, stradine più comode e percorribili in mezzo ad uno scenario ricostituito secondo i canoni vittoriani come avrebbe voluto il vecchio padrone di casa. Il secondo lotto di lavori appena terminato è stato presentato questa mattina presso il museo dall'assessore comunale alla cultura Simone Siliani, dall'assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi e dalla presidente del quartiere 5 Stefania Collesei.

Il restauro complessivo compreso il primo lotto di lavori completati nel 2003 e che ha riguardato il parco Stibbert e la ristrutturazione del giardino Toscolaziale, è costata 1milardo e 50mila euro finanziate in parte dal Comune e in parte dalla Regione. Il progetto complessivo riguarda appunto tutto il sistema verde del parco che comprende Villa Fabbricotti, Villa Stibbert e il Giardino Toscolaziale "La rinascita di tutto il complesso del verde darà anche nuovo impulso al museo - ha spiegato l'assessore alla cultura e presidente dello Stibbert Simone Siliani-, del quale stiamo anche allestendo nuove sale che saranno poi fruibili al pubblico.

La rinascita e la messa in sicurezza del giardino è un grande contributo per la crescita culturale della città". Nel dettaglio i lavori del secondo lotto hanno riguardato la recinzione del lago del parco Stibbert con una ringhiera in ferro battuto, la realizzazione dell'illuminazione pubblica, il rinnovo di tutto l'arredo, la piantumazione di arbusti e rampicanti e kl restauro completo dello scalone monumentale del parco. Gli interventi si sono pii concentrati sulla messa in sicurezza e per realizzarla sono stati abbattuti gli alberi pericolanti che rischiavano di danneggiare persone e cose.

Tutte le piante sono state ripiantate ed è stato costituito un nuovo vialetto di cipressi con numerose panchine di legno per la sosta.

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