Con una spesa di 69.710.000 euro il Consiglio regionale ha comprato tre palazzi
In futuro un risparmio annuo di 3.693.000 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2004 14:31
Con una spesa di 69.710.000 euro il Consiglio regionale ha comprato tre palazzi<BR>In futuro un risparmio annuo di 3.693.000 euro

Palazzo Panciatichi e Palazzo Covoni, in via Cavour e Palazzo Cerretani, in piazza dell’Unità diventano proprietà del Consiglio regionale della Toscana con una spesa di 69.710.000 euro che permetterà un risparmio annuo di 3.693.000 euro. Il risparmio deriva dalla disdetta degli affitti, tra il 2005 e il 2008, delle sedi distaccate del Consiglio in San Lorenzo n. 2, San Lorenzo n.5, Palazzo Gerini in via Ricasoli e Palazzo Pucci in via de’ Pucci 4 e dagli introiti dei canoni di locazione degli esercizi commerciali, posti al piano terra dei palazzi Panciatichi e Cerretani.

“Acquistare questi tre palazzi –ha detto il vicepresidente Enrico Cecchetti- è stata una scelta che unisce all’effetto finanziario e patrimoniale positivo anche una maggiore funzionalità ed efficacia. La regione, infatti, diventando proprietaria degli edifici, risparmia e offre migliori servizi, mantenendo la sua collocazione nel centro storico”. “Ci sarà –ha aggiunto Cecchetti- anche più razionalizzazione del personale e delle strutture, penso all’economia nella gestione di tre sedi invece di sette, otto quali sono adesso e alle risorse quali vigilanza, manutenzione impianti e attrezzature”.

L’ipotesi di piano di ammortamento per l’assunzione di un mutuo a 30 anni è di 3.068.000 euro annui. L’assessore all’urbanistica ed edilizia, Gianni Biagi, ha sottolineato l’importanza del comune di Firenze nella trattativa d’acquisto di palazzo Cerretani, ex proprietà delle Ferrovie che, vincolato da destinazione di uso pubblico, a primavera 2005 ospiterà gli uffici del Consiglio regionale. “L’iniziativa si inquadra in un’operazione più ampia che utilizza il patrimonio pubblico come elemento di recupero urbano e garantisce il mantenimento delle istituzioni nel centro storico.” (bb)

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