L'acqua del rubinetto è buona e salutare almeno quanto quella minerale, con la differenza che costa di meno, è più pratica e può contribuire validamente a migliorare l'ambiente limitando i rifiuti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2004 23:43
L'acqua del rubinetto è buona e salutare almeno quanto quella minerale, con la differenza che costa di meno, è più pratica e può contribuire validamente a migliorare l'ambiente limitando i rifiuti

Partendo da queste premesse, nasce "Acquartiere", il progetto promosso dal Quartiere 4 e dalla Regione Toscana per fornire filtri domestici al carbone attivo, contenitori multiuso a 30 centesimi e acqua al costo di 9 centesimi il litro. Nel primo mese di sperimentazione, i cittadini hanno risparmiato all'ambiente ben 10.000 bottiglie di plastica da un litro e mezzo. "Acquartiere" nasce da alcune indagini sulla produzione di rifiuti domestici effettuate nel Quartiere 4 da dove emerge che il 98% dei cittadini interpellati beve acqua minerale confezionata in bottiglie monouso in plastica; la media in Italia è superiore al 50%.

"Questo progetto - ha spiegato il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio - è un'ulteriore differenziazione dell'acqua pubblica, complementare rispetto all'acqua di casa nostra che arriva dai rubinetti, che permette di migliorare l'impatto ambientale limitando la produzione di rifiuti, superando le resistenze che il cittadino può avere rispetto all'acqua di casa. Basta pensare che in Italia ogni anno circolano circa 9 miliardi di bottiglie in plastica monouso che solo in parte vengono correttamente avviate a raccolta differenziata e riciclaggio.

Si calcola inoltre che la spesa media per una famiglia superi i 200 euro l'anno per il solo consumo di acqua minerale. Quindi un risparmio sia in termini economici per le singole famiglie, che ambientali per tutta la collettività". Nonostante l'acqua del rubinetto sia molto migliorata a Firenze, chi ancora non riesce a fare a meno delle "bollicine" potrà utilizzare "Acquartiere". "È la dimostrazione che con la buona volontà e con progetti concreti la riduzione dei rifiuti non è un sogno, anzi è già una realtà, un obiettivo realisticamente perseguibile nel quadro di un impegno che coinvolge amministrazioni e cittadini - ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci -.

Progetti come questi contribuiscono a diffondere e a consolidare comportamenti virtuosi che sono decisivi nella nostra battaglia per l'ecoefficienza. La Regione li seguirà con grande interesse, con la consapevolezza che quella della riduzione dei rifiuti è una priorità assoluta". I cittadini potranno acquistare acqua piatta e/o gassata, che risponde ai requisiti di legge delle cosiddette acque trattate, presso quattro punti vendita presenti nel Quartiere 4: "Le delizie di San Bartolo", via di S.

Bartolo 34; "La bottega di Nonno Paolo", via Costetti 31; "EuroMacelleria Oscal", piazza della Crezia 15 (Ugnano); "Cooperativa di Legnaia", via di Sollicciano 13/b. Qui l'acqua è contenuta in bottiglie che si acquistano nei quattro punti vendita (al costo di 30 centesimi) e sono riutilizzabili fino a sessanta volte. Ogni litro d'acqua costa 9 centesimi. Nel primo mese di sperimentazione, nel Quartiere 4 sono state venduti 1815 bottiglie e 14.930 litri d'acqua. Finora, mediamente, ogni bottiglia è stata riutilizzata otto volte risparmiando circa 10.000 bottiglie monouso da un litro e mezzo.

Fino al 20 ottobre, chi si prenoterà telefonando in orari d'ufficio allo 055.2767103-168, avrà diritto di un apparecchio filtrante a carboni attivi che sarà installato al lavello della cucina. Finora si sono prenotate già 118 famiglie. La terza alternativa è rappresentata dall'approvvigionamento gratuito di acqua presso il fontanello che Publiacqua installerà nel parco di Villa Vogel e sarà fruibile tutti i giorni dalle 8,00 fino al tramonto.

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