Aeroporto, Razzanelli (UDC):«L'azionista di maggioranza ha rispettato gli accordi presi con il Comune?»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2004 16:40
Aeroporto, Razzanelli (UDC):«L'azionista di maggioranza ha rispettato gli accordi presi con il Comune?»

«Firenze non può aspettare anni per avere un aeroporto più efficiente. Il Vespucci deve essere potenziato prima possibile altrimenti la città rischia di subire le pesanti conseguenze di questo ritardo». E' quanto ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc, all'indomani dell'audizione in sesta commissione consiliare di Fabio Battaggia, amministratore delegato di AdF, la società che gestisce lo scalo di Peretola. Razzanelli ha sottolineato come nel corso dell'incontro di ieri, definito dal capogruppo dell'UDC «molto utile e interessante», siano emerse due novità rilevanti: prima di tutto che le prescrizioni del ministero dell'Ambiente sul master plan (e quindi sulla bretella di rullaggio) sono molto pesanti e che AdF allo stato attuale non intende realizzarle perché troppo onerose dal punto di vista economico.

In secondo luogo che il ricorso contro le prescrizioni del Ministero è stato presentato al Presidente della Repubblica anziché al Consiglio di Stato essendo scaduti i termini». «Stando così le cose - attacca Razzanelli - è da appurare, anzitutto, chi è il responsabile della mancata presentazione del ricorso al Consiglio di Stato. E' chiaro poi che lo sviluppo dell'aeroporto corre il rischio di bloccarsi per lungo tempo, con un gravissimo danno per la città. Battaggia ci ha infatti detto che la società non ha nessuna intenzione di attuare il master plan già approvato perché, secondo i calcoli dell'AdF, costerebbe troppo.

Ma quali erano gli accordi al momento dell'ingresso dei privati nella società?». «Forse - ha aggiunto il capogruppo dell'UDC - la bretella di rullaggio è troppo costosa per AdF ma garantirà alla città una maggiore sicurezza e, potenzialmente, quasi il raddoppio dei passeggeri in attesa di nuove soluzioni. Non possiamo certamente attendere gli anni che saranno necessari per la realizzazione della pista parallela senza fare niente, con il risultato di vedere lo scalo fiorentino perdere sempre più voli e clienti a vantaggio non dello scalo di Pisa ma di quello di Bologna che quindi avrà completato le opere previste sarà raggiungibile in 35 minuti.

A quello di Pisa, come ci ha raccontato l'assessore regionale Conti, forse tra alcuni anni ci arriveremo in 50 minuti. Firenze e la Toscana sono destinate a diventare una Regione di serie B. L'Emilia Romagna ha tre aeroporti Bologna, Rimini e Forlì e dopodomani Parma». (mf)

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