Blitz anti abusivi a Firenze: senegalesi arrestati
Agostini (Ds): Indifferenza per l'africano che ha salvato la vita a un uomo in mare
Somali, Donzelli (An): Il Comune ha fallito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2004 16:21
Blitz anti abusivi a Firenze: senegalesi arrestati<BR>Agostini (Ds): <I>Indifferenza per l'africano che ha salvato la vita a un uomo in mare</I><BR>Somali, Donzelli (An): <I>Il Comune ha fallito</I>

Firenze- Blitz anti abusivi nel centro di Firenze. Due senegalesi sono stati arrestati per commercio di cd musicali e dvd contraffati, mentre cinque extracomunitari sono stati denunciati perche' non erano in regola con il permesso di soggiorno. Carabinieri e polizia municipale hanno sequestrato 1800 pezzi venduti abusivamente, tra cui borse, poster, orologi, occhiali e pelletteria varia.

"Ha perso la vita per salvarne un'altra e non era né uno spericolato, né un avventuriero del mare".

A sottolinearlo è la consigliera comunale dei Ds Susanna Agostini riferendosi all'atto eroico del giovane Ckein Sarr che nelle acque di Castagneto Carducci si è buttato in mare per soccorrere una persona. Secondo l'Agostini "né i mass media, né la gente ha veramente recepito il gesto di grande solidarietà del senegalese. Si fa bene dunque a parlarne perché siamo a Firenze e in Toscana e non è speculazione politica dire che non è stato dato a Kira lo stesso risalto che se a salvare una vita umana fosse stato un non extracomunitario".

La consigliera Agostini da villeggiante che soggiorna proprio in quelle spiagge "ha potuto constatare di persona nella normale vita di spiaggia come negli ultimi quattro giorni questo avvenimento sia stato sottovalutato se non ignorato nei quotidiani discorsi sul bagnasciuga".
Sulla la proposta che il Presidente della Provincia ha inviato ai sindaci per intitolare una via a Ckein Sarr interviene anche Francesco Mencaraglia del Partito della Rifondazione Comunista di Scandicci: "Se non fosse possibile una via cerchiamo, un giardino, un edificio, un pensiero bello".

"L'operato dell'Amministrazione comunale in merito alla questione dei somali che occupano la scuola Bargellini è fallimentare".

Lo sostiene il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli che richiama l'attenzione su due elementi in particolare: "Non solo siamo di fronte ad una occupazione illegale fino ad oggi tollerata o addirittura assecondata dal Comune, ma anche ad un sistema di accoglienza inaccettabile e incivile". "All'interno della scuola - continua l'esponente di An- non ci sono i letti, lo stato dei bagni è precario, le strutture sono fatiscenti fatte ancora in eternit con il conseguente rischio amianto.

"E' questa l'accoglienza con cui la sinistra si riempie sempre la bocca?", si chiede Donzelli che aggiunge: "non sarebbe stato meglio fornire un'accoglienza adeguata pretendendo in cambio il rispetto completo delle leggi italiane?" Secondo Donzelli l'Amministrazione ha preferito "lavarsene le mani e tollerare un'occupazione, abdicando a quello che invece dovrebbe essere il suo vero ruolo e cioè educare al rispetto delle regole anche quei popoli che vengono da un paese come la Somalia che è in uno stato di anarchia completa".

"Invece, - dice Giovanni Donzelli-, chi governa e amministra Firenze preferisce spendere decine di migliaia di euro in consulenze, convegni e buffet sull'immigrazione piuttosto che fornire un letto e un pasto caldo ai somali e agli altri che in questo momento richiedono asilo". "E solo per fare qualche esempio: 18.000euro per un consulente esterno con il compito di osservare i dati del fenomeno immigrazione, quasi 2500euro al mese per un dirigente Arci con il compito di studiare e ricercare nuovi percorsi occupazionali per gli immigrati.

Dunque - conclude il consigliere- oltre al danno anche la beffa: quasi 5000euro per due buffet a margine di incontri sull'immigrazione. Si spendono così quasi 10milioni di lire in tartine mentre si discorre sul problema immigrazione e non si dà un pasto caldo agli immigrati". "La soluzione sta nella Bossi-Fini - suggerisce Donzelli- che armonizza due concetti fondamentali sul tema immigrazione: solidarietà e legalità. La Bossi-Fini prevede la realizzazione di centri di identificazione per ospitare i richiedenti asilo.

Se fosse stata applicata non saremmo davanti all'emergenza somali".

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