Presentato il volume "Rapporto 2004 su salute e globalizzazione" curato dall’Osservatorio italiano sulla salute globale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2004 12:53
Presentato il volume

Nel programma degli eventi promossi dal Consiglio regionale è stato presentato il volume “Rapporto 2004 salute e globalizzazione”, editore Feltrinelli, curato da Eduardo Missoni per l’Osservatorio italiano sulla salute globale. Il volume affronta le crescenti disuguaglianze fra il Nord e il Sud del mondo, il rapporto tra mercato e sanità, il governo globale della sanità tra crisi dell’Oms e affermarsi del settore privato, gli aiuti internazionali tra continue emergenze e mancato sviluppo, l’evoluzione dei diversi sistemi sanitari.

Sono intervenuti alla presentazione il consigliere regionale Filippo Fossati (DS), Nicoletta Dentico di Medici Senza Frontiere, Gavino Maciocco CUAMM-Medici con l’Africa, Maurizio Bonati dell’Istituto Mario Negri di Milano. “Il Consiglio regionale ha promosso volentieri la presentazione del volume – ha detto Filippo Fossati (DS) – perché le riflessioni sui sistemi sanitari nell’epoca della globalizzazione sono presenti nel dibattito toscano; inoltre la nostra regione, in controtendenza rispetto ad altri esempi internazionali, ha cercato di mantenere un sistema pubblico basato su una fiscalità generale e sulla molteplicità dei servizi erogati”. “L’esempio toscano con la presenza di servizi sanitari diffusi nel territorio – ha proseguito Fossati – può portare un contributo a cambiare qualcosa nella situazione globale; sulla pace e sui conflitti registriamo importanti iniziative della Regione Toscana e bisogna capire se anche nella sanità le buone pratiche attuate nella regione possono diventare un esempio anche all’estero: ad esempio per costruire nuovi percorsi sanitari con i governi locali africani”. “I problemi sanitari sono sempre più globali – ha ricordato Gavino Maciocco del CUAMM – e rispetto ai modelli degli anni settanta di una salute per tutti ed universale si allargano le disuguaglianze sociali e diventa un miraggio l’assistenza sanitaria universale.

La sanità diventa sempre di più un bene di consumo, con al centro politiche commerciali e di mercato”. “La forte spinta neo liberista ha ridotto l’intervento pubblico nel settore dell’istruzione e della sanità – ha aggiunto Maciocco – e un’assistenza sanitaria adeguata esiste soltanto per 500 milioni di abitanti su sei miliardi di popolazione: un’assoluta minoranza. Ogni anno muoiono migliaia di persone di Aids senza la possibilità di accedere ai farmaci curativi per gli alti costi dei medicinali”.

Il “Rapporto 2004 salute e globalizzazione” offre una prima panoramica sullo stato di salute della popolazione mondiale in relazione al variare del contesto politico, economico e sociale, nel più ampio processo di globalizzazione. L’opera si divide in tre parti: nella prima si analizza l’evoluzione più recente della salute sotto il profilo etico e del diritto; la seconda affronta gli aspetti economici e politici e il ruolo crescente delle politiche commerciali del Wto nel determinare le politiche sanitarie; la terza parte fa il punto sull’agenda politica per lo sviluppo, segnata dal susseguirsi di vertici internazionali e dall’affermarsi di nuove figure con la costituzione del modello di “patnership pubblico-privato” che vede affiancati organizzazioni delle Nazioni Unite, governi nazionali e compagnie multinazionali.

In questo ambito particolare attenzione è rivolta alla pratica della cooperazione italiana nel contesto sanitario internazionale e con i paesi in via di sviluppo, dove si distingue l’attività consolidata del CUAMM-Medici con l’Africa, tra le più importanti organizzazioni non governative di ambito sanitario esistenti in Italia.

In evidenza