Hospital-iti: la tecnologia fa dialogare, giocare e crescere i bambini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2004 19:05
Hospital-iti: la tecnologia fa dialogare, giocare e crescere i bambini

La noia che assale quando si deve trascorrere in ospedale più giorni, non poter dialogare o giocare con i propri coetanei: sono i problemi che i piccoli pazienti possono incontrare quando restano ricoverati per tempi lunghi. Nel Nuovo Meyer, l’Ospedale dei bambini che l’Azienda Universitario-ospedaliera Meyer sta realizzando a Villa Ognissanti (Careggi), l’accoglienza di elevata qualità è un punto cardine.
Per questo l’Ospedale dei bambini è pronto ad avviare un progetto innovativo e unico in Italia, realizzato con l’importante sostegno del Comune di Firenze – l’Assessorato allo sport, tempo libero, relazioni internazionali - e con l’apporto della società In20.
Hospital-iti (è il nome del progetto) prevede di dotare ogni camera di lungodegenza e le aree comuni, di postazioni multimediali che, in gergo tecnico, si chiamano Iptv.

Sono monitor a cristalli liquidi estendibili in diversi punti della stanza, fin sul letto del piccolo paziente, collegati alla rete telematica dell’ospedale. Postazioni con cui il bambino ricoverato può fare tante cose: vedere un bel film o i cartoni animati, giocare in modo intelligente da solo oppure con i bambini che si trovano nelle altre camere di degenza, può studiare (sono previsti servizi di alto apprendimento come l’e-learning) e con le video-chiamate può vedere e salutare i nonni che abitano lontano.
Le Iptv non servono solo ai bambini.

Anche i medici e gli infermieri possono utilizzarle per sorvegliare i piccoli pazienti nel loro lettino (il monitor è dotato di una telecamera che permette di vedere il bambino ricoverato), per entrare in rete e accedere ai documenti di cui hanno bisogno (le cartelle cliniche ad esempio).
“Quando mi è stato presentato il progetto – commenta l’assessore Eugenio Giani – ho deciso immediatamente di dare il mio contributo come fiorentino e come amministratore per dare sollievo e rendere più gradevole la permanenza dei piccoli pazienti nel nostro Ospedale Meyer.

Come sempre è successo negli ultimi cinque anni mi impegnerò al massimo per fare in modo che operativamente ed economicamente, il progetto possa partire possa partire nel migliore dei modi”.
Grazie al fattivo impegno del Comune di Firenze, il Nuovo Meyer sarà il primo Ospedale con una comunità interna che dialoga e interagisce in rete.
Per allargare Hospital-iti ad altre realtà europee, l’Azienda Meyer sta coinvolgendo gli Ospedali Pediatrici di Riga (Lettonia) e Kassel (Germania).
“Il coinvolgimento di Riga e Kassel – conclude l’assessore Giani - darà inoltre un respiro europeo a questo progetto di grande innovazione tecnica e sociale e ci permetterà di consolidare ulteriormente le relazioni con queste due città gemellate con la nostra Firenze”.

In evidenza