Fiorentina, per Mondonico "Arrivare allo spareggio è una grande impresa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2004 13:59
Fiorentina, per Mondonico

Prima della seduta di rifinitura di oggi pomeriggio, Emiliano Mondonico ha incontrato la stampa. Ecco le sue parole alla vigilia del match con i granata: "Al Torino ho trascorso sette anni bellissimi. Purtroppo ci sono stati i tre mesi finali nell'anno della retrocessione con i quali qualcuno ha cercato di cancellare tutto ciò che avevamo fatto insieme: ma con me non ci riusciranno, visto come ho vissuto questa esperienza. Prima dell'inizio del match e dopo il 90° mi sarà difficile considerare il Toro un avversario."ha esordito Mondonico. "Lo spareggio deve passare dalla vittoria con il Torino.

È un piacere che la gente abbia capito che dobbiamo lottare domani sera per conquistare questo piazzamento, il sesto posto, che potrebbe portare qualcosa di molto positivo.La squadra l'ho vista bene. Nel test di mercoledì ha giocato benissimo specialmente nel secondo tempo: palla a terra, nessun lancio lungo, sembrava quasi il Real Madrid. Ho visto una squadra che aveva il piacere di giocare al calcio: sabato potrà essere così, me lo auguro, ma anche diverso.Il clima nello spogliatoio è buono perché tutti sanno che abbiamo raggiunto il massimo delle nostre possibilità.

Abbiamo sudato tanto per guadagnare sul campo un enorme risultato."ha proseguito il mistre viola. "Ultimamente stiamo trovando squadre senza motivazioni che in campo però ci creano molte difficoltà. Noi siamo obbligati a spendere tantissimo a livello psicologico: spesso quindi nell'undici che va in campo c'è qualcuno che non rende al massimo. Ma è capibile. L'ansia del risultato fa sprecare tantissimo.Il sesto posto lo possiamo raggiungere con le nostre forze, vale a dire vincendo domani sera.

La gente lo sa e ha risposto nella prevendita: voglio ringraziare anche quei tifosi venuti a Catania perché era una gara importante. Per quanto riguarda le altre squadre, ci interessa poco ciò che fanno: è chiaro che per arrivare oltre il sesto posto, bisognerebbe sperare nelle disgrazie altrui. Ma a un mese dalla fine, non a due giornate dal termine. Del resto chi visse sperando, morì non si può dire.Il ritorno dello spareggio con il Perugia in casa? Parliamone dopo che abbiamo conquistato matematicamente il sesto posto.

Non siamo in grado di andare al di là di domani, se lo fossimo stati non avremo ottenuto con così grande fatica questo ottimo risultato.Per me vuol dire tantissimo aver avuto la possibilità di guidare la Fiorentina, a prescindere dalla categoria in cui gioca. Non ho mai pensato che l'affetto per una squadra sia da comparare alla categoria in cui viene chiamata a giocare. Chi tifa per una squadra solo se è in serie A è un tifoso di quarta serie.La nostra forza è stata l'umiltà dimostrata da questi ragazzi che hanno capito dopo la sconfitta di Piacenza che, in serie B soprattutto, non importa essere belli e presuntuosi, ma concreti e umili.Diego Della Valle? È il proprietario della Fiorentina e io, in quanto tifoso e dipendente di questa società, ho quindi doppi benefici.Di Livio ha fatto tanto a questa per questa squadra: è rimasto quando molti hanno preferito scappare.

Penso che di questo la società gli sarà grata anche in futuro". ha concluso Mondonico. AS

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