La cronaca fiorentina della Repubblica di oggi, commentando il fatto che il candidato del centrodestra a sindaco di Firenze, l'ex soprintendente Domenico Valentino, non si è presentato a un dibattito con altri candidati, parla di "sciopero del candidato dovuto ad una non mantenuta promessa da parte di esponenti del Governo di dargli qualcosa in cambio" della candidatura. Tale comportamento si sarebbe verificato all'indomani della nomina di Antonio Paolucci a soprintendente regionale per i beni culturali della Toscana.
Immediata l'interrogazione presentata dai senatori Vittoria Franco, M.
Chiara Acciarini e Luciano Modica, oggi stesso, al Presidente del Consiglio dei Ministri.
"Ragioni familiari mi hanno costretto in questi giorni a ridurre al minimo gli impegni della campagna elettorale -smentisce Domenico Valentino- tralasciandone purtroppo anche alcuni cui tenevo particolarmente. Tanto e' bastato per far scattare un ridicolo tentativo di strumentalizzazione. Onde evitare che si possa dare credito a voci interessate ed irresponsabili, tengo a confermare la mia ferma intenzione di continuare nella battaglia per il riscatto di Firenze dal degrado, cui l'ha condannata la fallimentare politica del sindaco uscente".
