Serie B: Piacenza e Ascoli nel "calderone" della nuova inchiesta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2004 14:28
Serie B: Piacenza e Ascoli nel

Spiace dirlo, ma i campionati nazionali di calcio cominciati male (in ritardo, con proteste e scioperi, con presidenti che hanno fatto “cartelli” che poi per due euro di mancia si sono sbriciolati) stanno per finire addirittura peggio. Il fronte d’inchiesta della procura di Napoli e le perquisizioni di Direzione Investigativa Antimafia e Guardia di Finanza riportano il calcio nella polvere, sia in serie A che in serie B. Poi saranno dimostrate estraneità e mancanza oggettiva di responsabilità, ma tant’è: questo è un polverone generalista che mitiga (e distoglie le attenzioni) dalle posizioni di grandi club fino a ieri indagati per problemi fiscali.

Perché questi club potranno d’ora in poi dire di essere insolventi verso Stato, tesserati e banche, ma nessun illecito sportivo è stato fatto. Nessun illecito? Nell’ultima domenica il redivivo Ancona di Pieroni (amicone del Gaucci che ha società un po’ dappertutto) passa come un rullo compressore sull’Empoli; contemporaneamente la “magica” di Sensi viene stesa dallo stesso Perugia. Tutto normale rispetto alle rivelazioni del Rossi (quello Generoso… con sé stesso e qualche amico) che parla di alcune partite delle quali conosce in anteprima il risultato finale. Tra queste c’è anche un incontro di B: Ascoli – Piacenza del 17 Aprile scorso, finita 0-0 al Del Duca.

Ieri perciò la perquisizione è toccata anche alla società biancorossa, i cui dirigenti hanno subito diffuso un comunicato ufficiale di estraneità, sia per la società Piacenza sia per i tesserati (presenti e futuri) della stessa. La Fiorentina di Mondonico sta lottando con la squadra di Cagni per quel sesto posto della classifica che dà diritto allo spareggio per la serie A. Naturalmente vincerà la squadra migliore e più tonica : ancora tutto può succedere mancando cinque partite alla fine. Ma dispiace che questa lotta tutta sportiva, tra due club che stanno mettendo l’anima per agguantare l’obiettivo, sia “sporcata” dai discorsi su una società – il Piacenza in questo caso - che ha sempre fatto dell’attenzione al bilancio economico un proprio punto irrinunciabile cercando di non sacrificare – per quanto possibile - la competitività. Un modo moderno di gestire l’affare calcio che sembra già un segno distintivo anche della Fiorentina di Della Valle, il quale ripete dal suo ingresso in questo mondo che la corretta e sana gestione è senz’altro valore più importante di qualsivoglia vittoria sportiva. Perciò mentre il Piacenza deve aspettare che siano gli inquirenti a fugare ogni dubbio sulla propria correttezza, il Perugia di Gaucci, approfittando delle altrui mirabolanti imprese e degli improvvisi "cali di pressione" degli avversari diretti, si prepara al possibile spareggio contro la sesta di serie B. Ironia della sorte anche la squadra viola sabato scorso ha pareggiato a reti bianche contro l’Ascoli:per fortuna il "Generoso" nazionale pensava ad altro. AS

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