Uno studio ed un convegno per parlare dell'impegno delle Pubbliche Assistenze nel sociale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2004 15:39
Uno studio ed un convegno per parlare dell'impegno delle Pubbliche Assistenze nel sociale

FIRENZE – 213 sedi, 380mila soci, 20mila volontari, 592 ambulanze ordinarie e 242 attrezzate per interventi con personale medico a bordo, 1.700 volontari di protezione civile equipaggiati con 200 mezzi. Sono solo alcuni dei numeri relativi all’Anpas (l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) regionale toscana. Numeri però che la dicono lunga sull’impegno profuso da volontari e dipendenti delle diverse sedi per venire incontro a chi ha bisogno, anche nel settore del sociale.
E, infatti, sono sempre di più le associazioni che dedicano parte delle loro energie a questo tipo d’attività.

Così, per monitorare il livello di impegno regionale in questo importante settore l’Anpas ha indetto un apposito studio, affidato a Laura Mezzani, che si è avvalso di un sondaggio effettuato attraverso interviste alle singole associazioni, ai loro presidenti ed ai coordinatori di zona. I dati ottenuti hanno permesso di verificare che, su 145 associazioni affiliate all’Anpas Toscana, ben 100 (il 70% circa) hanno risposto alle nuove emergenze espresse dal territorio (vale a dire: anziani, disabili, immigrati, prostituzione, disagio minorile, dipendenze da alcol e droghe e difficoltà di natura economica), impegnandosi a vari livelli.
Le attività
Emerge così che l’89% delle associazioni si dedicata all’attività di trasporto di persone in difficoltà, il 42% raccoglie materiali (dal cibo al vestiario) da inviare poi nei paesi bisognosi, il 24% sono impegnate nell’ospitalità di bambini provenienti dal Saharawi o dalla Bielorussa, mentre un 10% fornisce i mezzi per il trasporto di questi piccoli ospiti.
Da notare poi che un buon 10% è impegnato nella distribuzione di pasti ai poveri, il 9% ha attivato un centro per l’ascolto e un 2% una casa d’accoglienza per le prostitute che hanno deciso di cambiare vita.
A chi sono rivolti servizi
Il 97% agli anziani, il 93% ai portatori di handicap, il 61% alle popolazioni in via di sviluppo, il 45% ai giovani ed il 36% ai bambini stranieri.

Seguono poi interventi a favore dei tossicodipendenti, alcolisti, le famiglie indigenti, ai senza fissa dimora e così via.
Progetti a favore dell’infanzia promossi da Anpas Toscana
Bielorussa: accoglienza di gruppi per un totale di 350 minori, provenienti da istituti, scuole e realtà con particolari bisogni sanitari e socio-economici. Formazione di coordinatori dei comitati di accoglienza e delle famiglie. Assistenza alla gestione delle colonie presenti in toscana. Convoglio umanitario con l’obiettivo di distribuire alle realtà interessate gli aiuti portati.

Questi sono destinati a ospedali, scuole, orfanotrofi, carceri, mense per senza fissa dimora e famiglie. Collaborazione al progetto Dar di Anpas Ong: organizzazione dello stage per operatori esteri socio-sanitari di Gomel e sensibilizzazione delle famiglie toscane all’adozione a distanza. Progetto diabetici: accoglienza di minori diabetici e donazione di una foresteria all’Associazione Genitori Diabetici di Gomel.
Russia: accoglienza di un gruppo di minori diabetici provenienti da San Pietroburgo.
Saharawi: accoglienza di minori e ricerca di fondi per il sostegno alle scuole e nei campi profughi.
Palestina: accoglienza di minori e ricerca di fondi per il sostegno alle scuole e nei campi profughi.
Argentina: progetto micro-forni.
Romania: progetto bambini senza famiglia L.17 e progetto casa famiglia.
Il convegno
Si svolgerà questo sabato, dalle ore 9 in poi, a Campi Bisenzio, presso Villa Montalvo, il convegno “Pubbliche Assistenze toscane nel Sociale” cui parteciperanno, fra gli altri, Adriano Chini (sindaco di Campi), Luciano Franchi (presidente del Cesvot), Romano Manetti (presidente Anpas Toscana), Valentino Patissi (Responsabile Commissione Sociale e Cooperazione Internazionale di Anpas Toscana) e momento utile per tracciare un primo bilancio di quanto fatto fino ad oggi e le linee per gli interventi futuri.

[S.R.]

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