Amministrative 2004: i Verdi scelgono il centrosinistra
Non sosterranno la candidatura a sindaco di Ornella De Zordo del Laboratorio per la democrazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2004 13:53
Amministrative 2004: i Verdi scelgono il centrosinistra<BR>Non sosterranno la candidatura a sindaco di Ornella De Zordo del <I>Laboratorio per la democrazia</I>

«La candidatura a sindaco di una figura prestigiosa come quella di Ornella De Zordo del Laboratorio per la democrazia e l'appoggio a questa candidatura da parte di vari esponenti di forze politiche e sociali, comitati e associazioni con cui abbiamo tenuto -afferma il capogruppo dei Verdi Alessio Papini- una stretta collaborazione, ha introdotto il tema della posizione dei Verdi per le prossime vicine elezioni amministrative. E' evidente che noi rappresentiamo, all'interno del centrosinistra, posizioni politiche particolarmente avanzate da un punto di vista ambientale e sociale e questo ha portato, nel corso della legislatura, a frequenti dibattiti dialettici, e talvolta conflittuali, con buona parte della maggioranza e della giunta.

E' anche vero, però, che con questa maggioranza di centrosinistra è stato possibile raggiungere risultati molto importanti proprio in campo ambientalista: la grande prevalenza di investimenti sulla mobilità pubblica (tranvie, treni, nuove fermate ferroviarie ecc.), l'acquisizione di nuove aree a verde come l'area ex ospedale militare di via Dazi e le aree Masini, il salvataggio della Centrale del Latte, che sembrava destinata inesorabilmente ad una cessione alla Parmalat (salvataggio sul quale proprio i Verdi) hanno avuto un ruolo determinante.

Ricordo la mozione che imponeva all'amministrazione di scegliere con criteri etici i partner bancari del Comune di Firenze, contro le cosiddette banche armate. In seguito a questa mozione la Cassa di Risparmio di Firenze e il Monte dei Paschi di Siena hanno dichiarato la loro uscita dal settore delle transazioni commerciali riguardanti armamenti. Ricordo anche la scelta di quest'amministrazione di procedere col voto agli immigrati nei consigli di quartieri, nonostante forti opposizioni del governo nazionale.

Riteniamo perciò che il nostro ruolo in questa coalizione è in grado di produrre risultati importanti e difficilmente ottenibili diversamente. La scelta di coalizione va, quindi, nel senso di valorizzare elementi che uniscono rispetto alle differenze che rimangono e che devono rappresentare una ricchezza, come ci ha in parte insegnato in più di un'occasione lo stesso Laboratorio per la democrazia che ha deciso adesso per una strada diversa. La sensazione è che la scelta di proporre un'altra coalizione a sinistra sia più adatta ad un sistema proporzionale che ad un sistema maggioritario con premio di maggioranza che vanificherebbe il risultato che si propone tale coalizione di costringere l'Ulivo al secondo turno.

Il risultato sarebbe anzi quello di sottorappresentare le forze politiche più avanzate in campo ambientalista e sociale nella coalizione di governo spostandone l'asse verso destra, ottenendo così un risultato opposto a quello desiderato. La prospettiva poi di una vittoria della destra pare essere assolutamente respinta dalle liste altenative al centrosinistra, ma ricordo (e credo se lo ricordino anche gli elettori) che a Bologna la vittoria della destra fu una sorpresa ben maggiore di quanto potrebbe essere a Firenze.

Una campagna elettorale che accenda particolarmente i toni a sinistra con descrizioni di Firenze come una città post-esplosione nucleare (che penso trovi pochi riscontri nella realtà), di fatto farebbe il gioco del centrodestra berlusconiano. Confermo quindi il massimo rispetto per le altre coalizioni di sinistra con cui continueremo a collaborare prima e dopo la fase elettorale, ma noi ci impegneremo affinché le idee più avanzate, la lotta per la mobilità pubblica e ciclabile e di opposizione al tubone, per la difesa delle Cascine, della Centrale del Latte ecc., trovino ancora ampia rappresentanza nella coalizione che governerà la città e per questo motivo chiediamo il voto dei cittadini di Firenze».

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