FIRENZE- “E’ davvero drammatico che di fronte ad una questione fondamentale per la nostra società come quella dell’immigrazione l’Italia disponga di una legislazione radicalmente inadeguata e incapace di rispondere ai diritti primari di ogni persona, a maggior ragione se questa persona proviene da paesi di conflitto e di miseria come la Somalia”. Con queste parole il presidente della Toscana Claudio Martini ha commentato la richiesta di aiuto rivolta stamani alla Regione da una delegazione di somali, in rappresentanza di un gruppo di circa trenta persone che ha fatto richiesta di asilo politico in Italia.
La Regione, ha sottolineato Martini, non ha mandato istituzionale, né strumenti operativi per intervenire in situazioni di questo genere, che riguardano per un verso le prefetture e per un altro i comuni. Tuttavia, sono stati avviati i contatti per cercare una soluzione che appare molto difficile.
“Queste persone – ha concluso Martini – oggi devono aspettare anche più di due anni prima che lo Stato italiano dia loro una risposta sull’accoglimento della richiesta di asilo. Spesso si tratta di interi nuclei familiari che in questo spazio di tempo vengono completamente abbandonati a se stessi, senza una casa, né un lavoro, né altri tipi di sostegno.
Una situazione assolutamente insostenibile che per la sua gravità richiede un immediato intervento del governo, rivedendo magari i tagli ai progetti nazionali di accoglienza”.
