8 marzo: festa senza tema, prevale il privato. A Firenze dedicato alle deportazioni del '44

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2004 09:14
8 marzo: festa senza tema, prevale il privato. A Firenze dedicato alle deportazioni del '44

L'8 marzo si conferma una ricorrenza per lo piu' privata. Abbandonato definitivamente il filone della festa a tema, delle denunce dei diritti mancati, per uomini e donne, l'8 marzo e' piu' un'esperienza personale che comune. Qualche cifra. Telefono Blu stima che per offrire mimose, per andare al ristorante e fare regali, gli italiani spenderanno 300 milioni di euro, piu' 3% rispetto all'anno scorso. Per la Confederazione italiana agricoltori le mimose donate saranno circa 16 milioni. Non mancano pero' le cerimonie a livello istituzionale.

Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, domani mattina si rechera' al Gianicolo a Roma per rendere omaggio ad una donna simbolo, Anita Garibaldi. Gia' oggi ha inviato un messaggio per la ricorrenza: 'la nazione intera - ha affermato - esprime la sua riconoscenza per l'impegno delle donne nella famiglia, nelle istituzioni, nell'economia, nella cultura, nella societa'. E' un impegno essenziale per il progresso dell'Italia'. Il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, celebrera' la giornata a Civitavecchia presso una comunita' di tossicodipendenti che ospita solo donne.

A Firenze, come già annunciato, l'8 marzo è dedicato al ricordo dello sciopero generale del 1944, ma soprattutto alle deportazioni che ne seguirono e che condussero migliaia di scioperanti alla morte nei lager nazisti di Mauthausen, Ebensee, Gusen, Melk. Alle ore 11.30 il Presidiente della Regione Martini, Epifani, Pezzotta e Angeletti deporranno corone di fiori al binario 6 della stazione di Santa Maria Novella in ricordo degli operai che lasciarono la stazione 60 anni fa, senza fare più ritorno.

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