Il mercato elettronico di Palazzo Vecchio si allarga ad altri comuni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2004 19:09
Il mercato elettronico di Palazzo Vecchio si allarga ad altri comuni

In funzione dal primo ottobre del 2003, questo sistema consiste in un "piazza" digitale in cui i fornitori abilitati offrono beni e servizi e chi ha necessità di fare acquisti cerca le migliori condizioni per lo shopping. Attualmente il mercato elettronico è utilizzato dalle direzioni e dai servizi del Comune e sono abilitati circa il 90% dei 1900 prodotti presentati. Ma presto al mercato elettronico accederanno anche altre amministrazioni. "Abbiamo presentato il modello fiorentino ad altri comuni - spiega l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna - e abbiamo registrato un grande interessamento da parte delle altre amministrazioni".

In dettaglio hanno già preso contatti con gli uffici per poter fare acquisti sulla piazza digitale di Palazzo Vecchio i comuni di Signa, Empoli, San Casciano, Campi Bisenzio mentre Sesto Fiorentino e Scandicci hanno dato la disponibilità a entrare nel mercato elettronico. Ma vediamo quali sono i principali vantaggi dell'Amministrazione. Prima di tutto si riducono i tempi e i costi di acquisto: con il mercato elettronico infatti l'individuazione dei prodotti avviene preventivamente, mediante l'introduzione di schede tecniche che li definiscono con chiarezza e che sono utilizzabili da tutti i soggetti che fanno gli ordini; in secondo luogo la selezione delle ditte e dei prodotti presentati avviene una volta per tutte a livello di sistema, mediante una apposita procedura di abilitazione, ovvero una verifica preventiva dei requisiti sia delle ditte che dei prodotti.

Inoltre in questo modo si estende la base dei fornitori potenziali: il mercato elettronico presenta un'ampia gamma di offerte di diversi fornitori, consentendo una facile individuazione di quelli più competitivi e con i migliori servizi, e semplifica le indagini di mercato. La facilità di monitoraggio e confronto di prodotti, prezzi e servizi, insieme alla trasparenza delle schede tecniche e delle altre informazioni riportate sugli eventuali cataloghi, rappresenta un importante supporto nelle fasi preventive dell'acquisto.

Da non sottovalutare poi la possibilità di negoziare con i fornitori contrattando tempi, prezzi e condizioni rispetto a quanto presente sul mercato e sui cataloghi. Infine si tratta di uno strumento di monitoraggio della spesa mediante il quale è possibile tracciare gli acquisti effettuati e quindi monitorare la spesa anche per diversi servizi. Da non dimenticare poi i vantaggi che il mercato elettronico offre alle imprese. Oltre alla trasparenza e semplificazione delle contrattazioni, effettuabili tutte in via telematica con una riduzione di costi, questa metodologia dà la possibilità di una visibilità su rete telematica anche delle piccole aziende senza alcun costo aggiuntivo.

Tra i vantaggi c'è anche la possibilità di partecipare ai fornitori lontani. Ma le aziende possono in questo modo anche confrontare direttamente i prezzi e le condizioni di fornitura con altri soggetti, aggiornare i prezzi e sostituire i prodotti. Inoltre, grazie alla connessione con il Consip, le ditte saranno abilitate automaticamente e potranno accedere al mercato elettronico che effettua le gare centralizzate per enti locali, aziende sanitarie e regioni. "Il modello fiorentino di mercato elettronico si è dimostrato vincente - commenta l'assessore Colonna - tanto che sia altri comuni che il Consip vogliono accedere, sia pure con obiettivi diversi, alla nostra piazza digitale.

Si tratta di un work in progress, ma già adesso possiamo essere soddisfatti dei risultati". (mf)

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