Montezemolo: "la crisi pubblicitaria dell'editoria è preoccupante. La ricetta ? Un nuovo piano di distribuzione e defiscalizzazione"

Redazione Nove da Firenze
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19 febbraio 2004 11:15
Montezemolo:

"Siamo di fronte a una crisi pubblicitaria. Il trend dal 2000 ad oggi é preoccupante e soffocante per la pubblicità. Non vediamo segnali che possano modificare l'andamento". Lo ha detto stamane il presidente della Fieg, Luca Cordero di Montezemolo nel corso di un'audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato. "Ogni giorno - ha proseguito Montezemolo - in Italia 20 milioni di persone leggono quotidiani, ogni settimana 30 milioni di persone leggono i periodici italiani. E' una cifra molto alta.

In più i periodici hanno fatto in questi anni grandissimi investimenti in specializzati". Per Montezemolo non c'è polemica tra carta stampata e tv in materia di reperimento di risorse pubblicitarie: "In un Paese moderno ci deve essere coesistenza tra carta stampata e televisione in materia di pubblicità", ha spiegato Montezemolo. Distribuzione, defiscalizzazione e Irap. Queste sono le priorità indicate dal presidente della Fiegper far fronte alla crisi di reperimento di pubblicità nel settore dell'editoria. "Oggi il mondo dell'editoria, dai quotidiani ai periodici é soggetta a un fortissimo decremento della pubblicità, che porta ad un rapporto che tradizionalmente era 50 e 50 tra vendite e pubblicità, ad andare sotto il 50%.

La quota della carta stampata è finita al 37%. "La prima proposta che abbiamo portato oggi in commissione - ha continuato Montezemolo riguarda la distribuzione. Oggi in Italia i giornali si vendono tramite edicole, che andrebbero informatizzate, e tramite abbonamento. In Italia soltanto il 9% di vendite avviene per abbonamento, quindi bisognerebbe studiare una politica tariffaria con le poste. "Secondo problema - spiega il presidente Fieg - riguarda il fisco. Perciò abbiamo riproposto la defiscalizzazione della quota aggiuntiva di pubblicità, presente sulla carta stampata, rispetto a quella dell'anno precedente.

Ultimo punto: l'Irap.E' un elemento che riguarda molto da vicino la carta stampata e abbiamo chiesto al governo attenzione su questo tema". "Ed infine, nell'ambito del tema del costo del lavoro, abbiamo parlato del fondo Casella per i quotidiani e del prepensionamento dei giornalisti che lavorano nei periodici. Comunque questa audizione è a prescindere dalle problematiche affrontate della legge Gasparri o a tutta la questione dell'affollamento pubblicitario in tv". AS

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