Livorno - Non tragga in inganno la sconfitta, peraltro patita con un inequivocabile 105 a 91, perché la Mabo vista oggi al Pala Macchia contro la Benetton Treviso ha bene impressionato, esaltando il pubblico – finalmente presente in un numero accettabile – con una splendida seconda parte di gara ed in particolare con un terzo quattro a dir poco esaltante. Inoltre, pur nella sconfitta, la Mabo del nuovo coach De Raffaele ha scoperto di avere una giovane ala, Fantoni, di sicuro affidamento. Il che non è poco.
Ma entriamo nel match. E' stata una partita abbastanza strana, praticamente divisa in due, con un primo tempo pressoché perfetto da parte dei campioni d'Italia di coach Messina, ed un secondo tempo di marca livornese. Nei primi due quarti Treviso ha avuto una media del 70 per cento al tiro ed un Edney in serata straordinaria, il tutto al cospetto di una squadra, quella amaranto, che è stata in partita finché Jackson non ha preso le misure a Bell, in pratica sei minuti. Treviso è andata al riposo centrale con un vantaggio di ben ventisette lunghezze.
Ma nella ripresa la musica è cambiata. La Mabo, grazie anche ad un Porta veramente in serata di grazia, ha sfruttato una certa rilassatezza difensiva della Benetton ed ha iniziato una straordinaria rimonta arrivando addirittura a sei punti. La Mabo è tornata a crederci ed è rientrata in pienamente in partita. Il pubblico ha preso a sospingere la squadra, con un incitamento d'altri tempi, verso il miracolo, che però non è arrivato. Ma poco importa. La Mabo ha fatto vedere di esserci e questo è l'importante.
L'entusiasmo non è certo mancato. E alla fine, nonostante tutto, si è capito che qualcosa di importante, in casa Mabo, oggi pomeriggio al Pala Macchia deve essere accaduto. Lo capiremo presto. (Marco Ceccarini)