Nomine negli enti partecipati: la pubblicazione degli avvisi è stabilita dal consiglio comunale
Checcucci e Nascosti (AN): «Il sindaco sbaglia, queste le scelte dopo le elezioni»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2004 17:45
Nomine negli enti partecipati: la pubblicazione degli avvisi è stabilita dal consiglio comunale<BR>Checcucci e Nascosti (AN): «Il sindaco sbaglia, queste le scelte dopo le elezioni»

«Rileviamo con sconcerto che il Sindaco Domenici ha deciso di procedere alle nomine in scadenza in alcune società partecipate e fondazioni prima delle prossime elezioni in modo da sottarre ogni scelta al futuro governo della città ed a coloro che saranno chiamati ad amministrare dal 2004 in poi». E' quanto hanno dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci ed il vicepresidente provinciale Nicola Nascosti. «La correttezza politica ed ancor prima istituzionale - hanno sottolineato i due esponenti di Alleanza Nazionale - vorrebbe che nomine come queste, così a ridosso delle elezioni ammnistrative, fossero lasciate al nuovo governo della città: lo impone il rispetto delle scelte che i cittadini saranno chiamati a fare e lo imporrebbe anche quel che si potrebbe definire aplomb istituzionale.

Il sindaco sembra che abbia già molte certezze in merito alle porssime comunali, prima fra tutte quella che il centrosinistra rivincerà e che gli equilibri futuri giustificheranno queste sue scelte anticipate ma destinate a durare per gran parte del prossimo mandato. Ci permettiamo di dubitare della sfera di cristallo del sindaco e di questo suo atteggiamento un po' da sovrano illuminato; restiamo altresì stupiti del consenso degli alleati della sua coalizione, soprattutto il cosiddetto centro, che in un silenzio quasi assordante, guardano ma non favellano».

«Al di là dell'esito delle prossime consultazioni - hanno concluso Checcucci e Nascosti - il proposito del sindaco viola quel "senso delle istituzioni" che dovrebbe sempre stare al di sopra ed al di là di ogni altra motivazione pseudo politico-partitica. Ci rivolgiamo, pertanto, a Domenici e lo invitiamo a non attuare il suo proposito, in nome e nel rispetto di quella che sarà la volontà degli elettori. Le certezze che ostenta sul futuro politico della città dovrebbero proprio indurlo ad attendere».
Riguardo a notizie di stampa e dichiarazioni sulle nomine dei rappresentanti del Comune in società ed enti partecipati, si ricorda che gli indirizzi in materia sono fissati da una deliberazione del consiglio comunale, che definisce i tempi ed i criteri di pubblicità e trasparenza per tali nomine.

Non è dunque il sindaco a decidere quando pubblicare gli avvisi, visto che è tenuto a rispettare la norma decisa dal consiglio comunale. E pubblicare il bando (che è obbligatorio) non comporta automaticamente l'effettuazione delle nomine, che hanno tempi successivi e non direttamente determinati dalla pubblicazione stessa. Nello specifico nella delibera (n. 1164/167 del 30.07.99, modificata l' 11.06.01) all'articolo 1 si legge che "tre mesi prima della scadenza entro cui il sindaco deve provvedere, a norma di legge, di statuto o di regolamento, a nomine o designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, ancorché consortili, istituzioni e società partecipate, è data adeguata pubblicità degli incarichi da affidare e delle loro caratteristiche".

E ancora: "La pubblicità è garantita da apposito avviso del sindaco, affisso all'Albo Pretorio e nelle sedi comunali, da pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, da inserimento sulla rete civica, nonché da comunicazioni ai gruppi consiliari comunali, ai presidenti delle commissioni consiliari, ai presidenti dei consigli di quartiere e agli organi di informazione".

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