Claudio Fronterea:"Non sono disponibile alla poltrona di sindaco".
Ilpresidente della Provincia di Livorno in una lettera aperta ai cittadini spiega il perche' della sua scelta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 Gennaio 2004 17:12
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"In questi giorni, in relazione all’approvazione in Consiglio Provinciale del bilancio 2004, con il positivo consolidamento della maggioranza di centro-sinistra ed il voto favorevole di Rifondazione Comunista, sono stati espressi pubblicamente apprezzamenti nei confronti del mio operato ed è stata avanzata la proposta di una mia candidatura alla carica di Sindaco di Livorno. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno espresso tali apprezzamenti che non possono che far piacere a chi si impegna in politica con l’unica soddisfazione del raggiungimento di risultati di governo e di risultati di consenso politico.
Devo tuttavia puntualizzare che il mio nome non è in corsa per una candidatura a Sindaco. Ripeto quello che ho già detto in risposta ad esplicite domande rivoltemi in tal senso da parte della stampa.
Un giornalista de “Il Tirreno” me lo chiese addirittura in occasione della conferenza di fine anno del 2002 e tutti i rappresentanti degli organi di stampa me lo hanno di nuovo chiesto alla conferenza stampa di fine anno a dicembre 2003, partendo da un giudizio positivo dell’esperienza di amministratore pubblico che mi veniva in tal occasione riconosciuta. Non sono disponibile – ho risposto ed oggi lo ripeto -. Non avrei potuto sottrarmi ad una discussione anche sul mio nome in un solo caso: se fosse stato scelto un percorso fortemente partecipato di selezione della candidatura del centro-sinistra con elezioni primarie aperte. Le primarie – di cui molto si parla ma solo lontano dalle elezioni e che il partito dei DS a livello regionale sta pensando di rendere obbligatorie per legge – sono un metodo per aprirsi, nella scelta dei candidati, a tutti gli elettori del centro-sinistra, un’area politica non immune dal calo della partecipazione al voto, che è evidentemente, anche un esito dell’esclusione degli elettori della scelta dei candidati.Per questo motivo, benchè non le abbia proposte in precedenza e men che mai adesso, non avrei potuto sottrarmi ad una verifica aperta ai cittadini.
Dopo aver scelto, da parte dei DS di Livorno, di presentarsi al confronto con le altre forze politiche con una candidatura di partito, lo scenario delle primarie di coalizione non è più ipotizzabile.
Pertanto, rimane la mia assoluta indisponibilità a discutere il mio nome per la candidatura a Sindaco.
Aggiungo,per la cronaca, che ho condiviso in modo convinto, nella riunione dell’Unione Comunale DS, a cui anch’io ho partecipato, la candidatura di Cosimi che da tempo sostengo in molte sedi.

La convergenza dell’Unione Comunale è un dato positivo di unità ma quale altro esito avrebbe potuto avere, del resto, la proposta di candidare da parte dei DS il Segretario dei DS?
Sempre a titolo di cronaca, aggiungo, che la candidatura di Cosimi a Segretario della Federazione DS fu a suo tempo avanzata in un difficile Congresso del partito, con una mozione che aveva nel sottoscritto il primo firmatario e non a caso, perché i motivi di amicizia e di stima che mi legano a Cosimi da lungo tempo, rendono per quanto mi riguarda improponibile qualunque scenario di antagonismo."

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