Livorno, lucidità e grinta non mancano, il carattere neppure, ma ora serve un centrocampista di qualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2004 19:38
Livorno, lucidità e grinta non mancano, il carattere neppure, ma ora serve un centrocampista di qualità

LIVORNO - Un Livorno attento, sempre lucido e molto determinato, è riuscito a superare un forte Piacenza dopo una partita combattuta, agonisticamente dai toni elevati e piacevole anche da un punto di vista tecnico. Se è vero che nella prima mezz'ora di uomini di Cagni con un pressing asfissiante a centrocampo (solo Beghetto in avanti) e con gli esterni molto incisivi hanno impedito al Livorno di prendere in mano l'incontro (il baricentro era nella metà campo amaranto) è vero pure che la squadra di Mazzarri non si è mai disunita ed anche nei primi quarantacinque minuti ha creato le più nitide opportunità per segnare.

Nel secondo tempo il Piacenza è visibilmente calato e grazie alla maggiore spinta sulle fasce di Biliotti e Chiellini, ma anche alle percussioni centrali di un ritrovato Saverino, il Livorno ha stretto d'assedio la compagine emiliana e il gol del capitano Vanigli ha coronato una netta superiorità manifestatasi in modo più evidente nella seconda parte della gara. Alcune prestazioni individuali meritano di essere sottolineate. Lucarelli ha fornito una prestazione impeccabile ed avrebbe meritato di segnare.

Si può dire che è stato una costante spina nel fianco per la difesa avversaria. Può disputare un grande girone di ritorno. Molto bene anche il rientro di Fanucci (sempre tempestivo ed in anticipo sull'avversario) e confortante è stata la grinta messa da Rabito quando è stato impiegato (si esprime bene quando opera da trequartista o da seconda punta). Rabito sarà con ogni probabilità l'arma in più di questo Livorno ed oltretutto consentirà al monumentale Protti di tirare un po' il fiato.

Il successo ottenuto sul Piacenza è molto importante perché permette al Livorno di affrontare la difficile trasferta di Palermo con la giusta tranquillità e quando si è tranquilli a volte escono dal rettangolo verde delle belle sorprese... Il pubblico è stato numeroso e caldo soprattutto nell'ultimo quarto d'ora quando la squadra ha iniziato ad accusare la fatica ed il Piacenza si è riversato tutto in avanti alla ricerca del pareggio che non avrebbe meritato. Con un centrocampista di qualità che possa dare il cambio a Ruotolo questo Livorno ha la possibilità di lottare fino alla fine per il grande traguardo.

Gli altri reparti sono coperti e nessuno si deve sentire sacrificato perché giocatori come Melara e Rabito non sono riserve ma titolari alla stregua degli altri. Ogni domenica sarà un difficile esame da superare ma col cuore dimostrato in questa prima parte di campionato, e sotto la regia di un tecnico, Mazzarri, che sta sorprendendo un po' tutti, nessun traguardo sembra precluso a questo grintoso e determinato Livorno. (Andrea Meschi)

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