Mabo Livorno, contro la Lauretana Biella vince la voglia di vincere: 92 a 84

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2004 11:41
Mabo Livorno, contro la Lauretana Biella vince la voglia di vincere: 92 a 84

LIVORNO – E’ ancora presto, troppo presto, per dire che la rotta è stata invertita. Ma a giudicare da quello che si è visto al Pala Macchia contro Biella, sembra che Livorno abbia fatto tesoro delle ultime brutte ed anonime prestazioni, in qualche caso giudicate indecenti perfino dallo stesso coach Banchi, come ad esempio quella di Roseto in chiusura di 2003. In un palasport gremito davvero troppo poco rispetto a quelli che sono, anzi erano, gli abituali canoni del basket livornese, la squadra di Banchi si è riscattata almeno un po’ ed ha subito approfittato dell’opportunità di affrontare una Biella priva del suo uomo migliore, il cecchino del canestro Belcher, per mettere in deposito due punti che probabilmente, alla fine, risulteranno anche importanti.

Avevano parecchie cose da farsi perdonare, gli amaranto, che hanno messo la loro impronta sulla gara fin dal primo minuto ed hanno stretto i denti nei momenti più difficili del match, quando ad esempio Biella ha tentato di rientrare in partita, ed alla fine non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di incamerare i primi due punti del 2004 nonostante lo sciopero del tifo degli ultras della curva, i North Pride, che sono rimasti in silenzio polemico e con gli striscioni capovolti dall’inizio alla fine, anche quando tutti gli altri spettatori applaudivano la vittoria ormai conquistata.

E’ vero che la Lauretana messo del suo per rimediare questa sconfitta, che Hill con i suoi sei punti ha dimostrato di essere neanche un lontano parente di Belcher, è vero anche che la Mabo aveva il dente avvelenato, eppure sarebbe riduttivo spiegare la bella vittoria amaranto con queste sole motivazioni. La Mabo ha infatti dimostrato di avere capacità e personalità. La squadra è scesa in campo pensando prima di tutto a mandare via la tensione accumulata nelle ultime opache prove con un impatto positivo e l’impresa è riuscita con la forza e l’intelligenza del gruppo e grazie ad un bottino ben distribuito su Garri, Cotani e Rozic, oltre che sul solito Bell, dove il capocannoniere del torneo è risultato essere il terzo marcatore della squadra perché, su indicazione del coach, ha giocato per gli altri, scaricando ad esempio la palla ad ogni accenno di raddoppio invece di tentare improbabili penetrazioni che non sempre vanno a buon fine.

In questo contesto Garri ha potuto festeggiare il compleanno numero 22 con oltre venti punti all’attivo, esattamente ventuno, corredati da tredici rimbalzi, mentre Cotani ha letteralmente aperto in due la difesa biellese con le sue micidiali entrate e venti punti che rappresentano il suo personale record in serie A. Poi vanno aggiunti i contributi di Rozic, Young, Brown e Parente, quest’ultimo decisivo quando Biella ha tentato di rientrare in gara col pressing ed è stata rispedita indietro alle porte della sirena finale.

A dire il vero il filo conduttore del match l’ha sempre pilotato la Mabo, come ha riconosciuto anche coach Ramagli in sala stampa, quindi sarebbe stato assurdo se alla fine la Lauretana avesse fatto il colpaccio. Ma da quanto avevano fatto vedere gli uomini di Banchi in altre occasioni, la paura poteva starci, benché i ragazzi di Biella non abbiano mai realmente impensierito Livorno. Gli ospiti hanno tentato di opporsi alla Mabo trascinati ora da Seles ora da Di Bella o Soragna, anche se quest’ultimo è apparso troppo occupato dal compito di marcare Bell per rendersi davvero pericoloso, con la conseguenza che il peso dell’attacco, vista l’apporto minimo di Hill, è ricaduto praticamente tutto addosso a Di Bella, terribile da tre con cinque bombe su sei realizzate, pericoloso anche in penetrazione, ma solo, troppo solo, per mettere vera paura nell’anima di una Mabo che è apparsa sicuramente più squadra.

Dopo aver chiuso il primo tempino sul 26 a 22, Livorno si è portato a più nove alla sirena del riposo centrale, esattamente 50 a 41, con una seconda frazione giocata di slancio. Il timore era assistere a quanto la Mabo aveva già fatto vedere in altre occasioni, ovvero un crollo verticale nella terza o peggio ancora nella quarta ed ultima frazione di gioco, ma questa non è andata così. Nella terza frazione, anzi, la Mabo ha dato il colpo che ha fatto capire che la domenica poteva concludersi col sorriso.

Dopo essersi portata sul più quindici, 64 a 49, la Mabo ha chiuso la terza frazione sul più dieci, 70 a 60, per arrampicarsi poi fino a più diciassette, ovvero 86 a 69, nella parte centrale del quarto tempino. Decisive, in queste battute, sono state le scelte tecniche di Banchi e la capacità di saltare la difesa avversaria. Ma quando Ramagli ha ordinato il pressing la partita ha dato l’impressione di potersi riaprire. Evidentemente la Mabo soffre questa strategia di gioco. In casa amaranto è riemerso il panico di altri finali persi in volata, ma la paura è durata poco, davvero poco, perché ci ha pensato Parente a guidare la difesa.

Biella, è vero, è risalita a meno nove, 88 a 79, per merito anche e soprattutto di Michelori, ma a meno di un minuto dalla sirena finale, esattamente a cinquantasette secondi, Cotani con una grandiosa schiacciata su tap-in ha chiuso definitivamente il match. Lo standing ovation del Pala Macchia, tutti in piedi tranne quelli della curva nord, ha salutato la vittoria ormai conquistata. Il resto è stata normale amministrazione. Ancora qualche punto da entrambe le parti ed il punteggio è stato fissato sul 92 a 84 finale a favore dei ragazzi di Banchi.

Per coach Ramagli, anche lui livornese purosangue, la consolazione che la sua squadra, Biella, si è battuta con onore nonostante l’assenza dell’uomo migliore. Questi i tabellini. Mabo Livorno: Cotani 20, Bell 15, Garri 21, Brown 13, Parente 6, Porta 0, Rozic 9, Young 8. Ne, Valerio, Fantoni, Giachetti, Bettini. All. Banchi. – Lauretana Biella: Soragna 16, Bougaieff 2, Sales 15, Di Bella 19, Carraretto 13, Keep 2, Michelori 7, Aguiar 4, Hill 6. Ne, Persico, Simeoli. All. Ramagli. – Arbitri: Mattioli, Reatto, Di Modica.

– Note: Tiri liberi: Mabo 8 su 13, Lauretana 18 su 26. Tiri da due punti: Mabo 30 su 39, Lauretana 15 su 32. Tiri da tre punti: Mabo 8 su 24, Lauretana 12 su 24. Rimbalzi: Mabo 33, Lauretana 27. Mabo: 17 palle perse, 17 recuperate. Lauretana: 16 palle perse, 18 recuperate. Fallo tecnico a Sales, antisportivo ad Aguair. Uscito per cinque falli: Cotani. Spettatori: circa mille e 700 per un incasso di 13 mila 120 euro compresa la quota abbonati. (Marco Ceccarini)

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