"Il 2003 è stato un anno di stagnazione -scrive Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter settimanale- Per il 2004 gli esperti prevedono un'inversione di tendenza, con qualche segnale positivo ma a condizione che l'economia americana si rimetta a correre. Credo che nel fare certe previsioni occorra molto equilibrio. Gli economisti sconsigliano ogni forma di catastrofismo, ma io credo che siano da evitare anche gli atteggiamenti di tranquillità che affidano la ripresa al fatalismo.
Si tratta di due comportamenti rischiosi che ci impediscono di vedere i problemi reali con cui il 'sistema Toscana' deve fare i conti se vuole essere in grado di salire sul treno della ripresa quando questo si rimetterà in movimento. Vedo due principali filoni di lavoro: l'attività di promozione internazionale della nostra offerta e l'impegno per mettere in campo efficienti politiche di sostegno all'economia regionale. Sul primo punto: le leve per favorire la ripresa economica non sono tutte nelle nostre mani.
Per esempio, sono molto preoccupato per le conseguenze che potranno scaturire dal fallimento del negoziato dell'Ue sulla nuova Costituzione. Per competere meglio abbiamo bisogno di un'Europa forte, capace di negoziare regole di maggiore garanzia per il commercio mondiale; di definire in tempi rapidi il futuro delle politiche strutturali di sostegno allo sviluppo manifatturiero e agricolo; di gestire una politica monetaria che non penalizzi le nostre produzioni nei mercati esteri. Sul secondo punto: il governo regionale deve fare la sua parte perché le imprese toscane siano pronte ad agganciare la ripresa.
Apriremo uffici della Toscana sia a New York che a Shanghai. Pensiamo, viste le persistenti difficoltà, di integrare nei primi mesi del prossimo anno, il piano moda. Dobbiamo insistere con le iniziative per favorire i processi di innovazione e gli investimenti sulle grandi infrastrutture. Ma l'intervento più rilevante è il piano straordinario degli investimenti: oltre 2 miliardi di euro entro il 2007 saranno spesi per ammodernare la Toscana. E' questa l'iniziativa anticongiunturale più efficace e duratura.
Ho anche proposto all'Irpet di aprire un ufficio "Toscana 2020", con l'obiettivo di rafforzare le nostre capacità di previsione in modo da aiutarci a prendere decisioni, in tempo utile, per prevenire o correggere le tendenze".
