Sabato 22 novembre un corteo colorato al grido Riportateli a casa
Ieri a Livorno 2.500 persone per l'addio ad Enzo Fregosi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2003 07:20
Sabato 22 novembre un corteo colorato al grido <I>Riportateli a casa</I><BR>Ieri a Livorno 2.500 persone per l'addio ad Enzo Fregosi

Almeno 2.500 persone hanno salutato per l'ultima volta il luogotenente dei carabinieri Enzo Fregosi, morto nell'attentato di Nassiriya. Il funerale, celebrato nell'atrio del comando generale della seconda brigata mobile, e' stato officiato da don Massimo Ammazzini, cappellano militare dal Regine Toscana carabinieri. Sul feretro fasciato dal tricolore anche il berretto dei Nas di Livorno dove il sottufficiale aveva prestato servizio per molti anni. Intorno alla bara la vedova con la figlia ed il figlio, anche lui carabiniere.

Alla fine della cerimonia la salma e' stata caricata su un camion dei carabinieri, impiegato proprio nella missione di Nassiriya, che ha attraversato le vie della citta', salutato dagli applausi di molti passanti, fino al cimitero della Purificazione dove e' stata tumulata.
Impegno unitario e risoluto per il ripudio della guerra per gli organizzatori del corteo che sabato, alle 17, da Piazza San Giovanni attraversa il centro di Firenze. Dalle 15.30 in piazza San Giovanni interventi e contributi per la Pace: "Sono gravissime le responsabilità del governo Berlusconi per aver insediato in Iraq il contingente italiano al seguito delle truppe d'invasione e di guerra USA/GB -afferma il documento degli organizzatori- per averle inviate in zone ad elevatissimo rischio e senza alcuna effettiva protezione, per avere palesemente violato l’Art.11 della Costituzione italiana che sancisce il ripudio della guerra.

Si condanni e si fermi la barbarie della guerra infinita che, nei suoi effetti devastanti, esaspera tragicamente anziché risolvere le tensioni internazionali, genera ed alimenta il terrorismo, che condanniamo senza riserve , anziché contrastarne la sua ferocia distruttiva".
Per aderire scrivete a Cristina Bevilacqua scrivendo a cris.bevilacqua@katamail.com o telefonandole al 330-643158 dalle 15 alle 17.
Anche i Comunisti Italiani parteciperanno, insieme ad altre forze politiche, movimenti ed associazioni, alla manifestazione: «Il recente attentato avvenuto in Iraq - ha sottolineato il consigliere comunale e segretario provinciale Lorenzo Marzullo - nel quale hanno tragicamente perso la vita militari e civili italiani, alle cui famiglie vanno il nostro più profondo cordoglio e la nostra solidarietà, e le continue stragi in cui quotidianamente muoiono civili iracheni, soldati americani e delle altre forze presenti sul territorio, hanno rafforzato le nostre già ferme convinzioni sulla necessità di intraprendere una strada nuova per uscire dagli infiniti lutti che la guerra sta provocando in Iraq».

Per questo i Comunisti Italiani chiedono «il ritiro dei militari italiani, anche per scongiurare altre possibili tragedie, la cessazione dell'occupazione militare da parte degli Usa e dei loro alleati, l'insediamento di una commissione internazionale, espressione dell'assemblea delle Nazioni Unite, che garantisca un progressivo ed auspicato processo di costruzione di uno stato libero e democratico».

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