Altra partita, altra beffa per i viola. Che se volevano cancellare Terni, beh, non ci sono proprio riusciti. Certo il Genoa ha fatto la sua partita, onesta e concreta. E forse, per il primo tempo, anche l’arbitro ha dato una mano ai padroni di casa. Che comunque non ce l’hanno fatta: chiusa la prima frazione in vantaggio per 2-0, i viola, grazie ad uno sciagurato secondo tempo, si sono fatti raggiungere. Il Genoa, grazie a due sostituzioni, ha cambiato completamente la partita, sfiorando la vittoria nel finale.
Adesso Cavasin potrà essere di nuovo messo sul banco degli accusati, ma molto più semplicemente sono i limiti di questa squadra quelli che vengono fuori adesso. Per fortuna dell’allenatore viola giovedì prossimo si gioca di nuovo, con un avversario (l’Avellino) che più debole non si può. Ci sarà da attendersi una vittoria? LA CRONACA La partita inizia con una bella coreografia della curva Fiesole, dove campeggia la gigantesca scritta 12°, riferito al giocatore in più che il caldo tifo viola mette in campo.
Anche i genoani giunti a Firenze sono molti: oltre 3.000 che riempiono il settore ospiti.Dopo il minuto di raccoglimento per i tragici fatti dell’Irak, il signor Morganti fischia il via. E’ la Fiorentina che fa subito la partita ma, dopo i primi minuti di manovra, alla prima vera azione pericolosa, è il Genoa a segnare su punizione. Ma l’arbitro annulla per un netto fallo di Caccia che atterra Di Livio in area. Si scuote la Fiorentina che all’11° segna con Graffiedi, che in piena area insacca su passaggio di testa di Riganò. Il Genoa si lamenta con l’arbitro per un presunto fallo in area di Ripa, ai danni di Caccia, ma l’arbitro fa segno di proseguire.
La partita si incattivisce, si susseguono falli e cartellini gialli. Tra le file dei grifoni particolarmente nervosi sono Marco Rossi e Caccia. L’ex viola ad ogni azione è bersagliato dai fischi di tutto lo stadio. I tifosi viola si ricordano bene di Rossi che fu il primo giocatore a mettere in mora la Fiorentina di Cecchi Gori. Se c’erano dubbi da oggi anche Marco Rossi si ricorderà bene di Firenze e del suo stadio. La partita prosegue con un grande batti e ribatti fino al 45°, quando Riganò insacca di testa lo splendido passaggio di Di Livio. Un minuto dopo è il portiere Cejas a sventare una bella azione del Genoa. Inizia la ripresa e cambia completamente la partita.
L’allenatore dei rossoblù effettua 2 sostituzioni: toglie dal campo proprio i “nervosi” Caccia e Rossi. Sostituzioni azzeccatissime. La Fiorentina si ferma e concede spazio agli ospiti, che dopo ripetute azioni pareggiano all’11° st con “Pluto” Aldair, che realizza con freddezza sugli sviluppi di una punizione dal limite. Il Genoa adesso ci crede e assalta un’impaurita Fiorentina. Dopo 4 minuti il pareggio: contropiede del Genoa e Colacone è atterrato in area di rigore. Il penalty è trasformato da Bjelanovic.
La partita a questo punto è riaperta ed entrambe le squadre provano a vincere. Ma il risultato non si sblocca più e il pareggio sembra giusto. Certo è che per la seconda domenica di fila i viola passano in vantaggio e si fanno raggiungere. Per fortuna, rispetto a Terni, non vengono superati. Ma è una magrissima consolazione per una partita che di fatto era già vinta. Alessandro Signorini Fiorentina (4-4-2): Cejas, Maggio, Ripa, Lucarelli, Comotto, Di Livio, Ariatti ( 25' Scaglia), Maspero, Manfredini ( 76' Andreotti ), Riganò, Graffiedi ( 51' Cicconi ). Non entrati:A disp.
Ivan, Cherubini, Baronchelli, Helguera. All. Cavasin Genoa (4-4-2): Gazzoli, Gregori, Morabito, Villa, Rossi ( 46'Colacone), Cavallo ( 81' Cudini ), Cordone, Ze Elias, Aldair, Caccia ( 46' Della Morte), Bjelanovic. Non entrati: Barasso, Colasante, Ghirardello, Boisfer. All. De Canio Arbitro: Moraganti di Ascoli Reti :11°pt Graffiedi, 45° pt Riganò, 11° s.t. Aldair , 16° st Bjelanovic (r) Ammoniti: Ariatti (F) Maspero (F) Villa (G) Comotto (F) Caccia (G) Rossi (G) Morabito (G) Calci d’angolo: 8-2 per il Genoa Spettaori: 29.094 per un incasso di 103.628 euro.
