Calcio: "tu chiamale se vuoi, emozioni"!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2003 21:11
Calcio:

Chissa' se il tutto derivi solo dal caso,dall'incerto destino, l'unica certezza e' che i tifosi del Livorno e del Pisa hanno vissuto due partite "speciali', due partite da raccontare a chi non ha avuto la fortuna di viverle in presa diretta, ovvero a chi non era allo stadio in occasione di Livorno-Como e Pisa-Lucchese. Un concentrato di emozioni, d'incredulita' per quello che e' accaduto e che, a rigor di logica, non poteva accadere. Ma iniziamo per ordine. E' sabato 25 ottobre e alle ore 20,30 all'Ardenza di Livorno scendono in campo Livorno e Como, incontro valido per l'undicesima di serie B. Gli amaranto sono privi di giocatori importanti e dopo soli 5 minuti sono gia' sotto di un gol.

In chiusura di primo tempo il pari dell'intramontabile Protti,Igor il terribile, poi ad inizio ripresa avviene l'impensabile con Livorno che rimane al 50mo in nove per le espulsioni di Ciaramitaro e Cannarsa. Tutto lascia presagire ad una probabile sconfitta, invece gli uomini allenati da Mazzarri, trascinati anche da un pubblico commovvente,non solo regge l'urto ma addirittura trova il 2-1 con Grauso quando siamo al 65mo. Sembra una favola che non puo' durare a lungo perche' il Como con due uomini in piu' sicuramente pareggiera', invece no, il Livorno resiste, resiste, e compie l'impresa.

Indimenticabile. Pisa, ore 14,30, domenica 26 ottobre, in campo Pisa-Lucchese per la nona giornata di torneo. Non passano nenache 40 secondi che gli ospiti sono gia' in vantaggio con un gol di Carruezzo. Pareggia Lorenzini ma Masini, nato a Pisa, riporta la Lucchese in vantaggio. Siamo solo al 25mo.Inizia la ripresa e Piovani, ex livornese come Carruezzo, sigla il 3-1. Per i nerazzurri sembra finita, con Masini che spreca il 4-1. Poi il fato, la bellezza del calcio ma anche della vita stessa, s'impadronisce del match e inizia un'altra partita, che rasenta il fantascientifico, l'impossibile.

La Lucchese rimane in dieci per il rosso a Nicoletto, il Pisa preme e segna con Ambrosi ma il segnalinee ha la bandierina alzata. Il gol non e' valido ma l'arbitro Velotto di Grosseto ha precedentemente visto un fallo in area rossonero sul difensore pisano Melucci e quindi decreta il rigore. Protestano quelli della Lucchese che chiedono al direttore di gara di andare dal suo assistente di gara; dicono di non tenerne conto i giocatori di casa, il tutto con uno stadio im subbuglio, dove davvero non si capisce cosa stia per succedere.Alla fine e' penalty con Ambrosi che non fallisce per il 2-3 e mancano quasi 25 minuti alla fine.

Il Pisa attacca e sfiora tante volte il gol del pari ma la palla non vuole saperne di entrare. L'arbitro decreta 6 minuti di recupero e al 94mo il 3-3 sembra fatto con ancora Ambrosi che a porta vuota colpisce di testa ma Deoma sulla linea salva. L'ala pisana Massaro commette un'ingenuita' lanciando per stizza la palla verso il guardalinee, per lui scatta l'immediato rosso. S'infortuna Piovani e i nerazzurri mandano la palla in fallo laterale anche se il pubblico vorrebbe che i propri idoli continuassero a giocare.

Si perdono altri trenta secondi per soccorrere la punta rossonera(che non rientrera' in campo per stiramento con Lucchese che ha gia' fatto i suoi tre cambi) e l'arbitro decide di far recuperare anche questi secondi. Il Pisa e' in dieci, la Lucchese in nove. E' il 96mo, la palla arriva verso il portiere nerazzurro Tommei che in velocita' la passa ai propri compagni, e' l'ultima azione ma oramai si aspetta solo il fischio finale, un rimpallo la palla arriva fuori dall'area ospite, Anaclerio la calcia violentemente verso la porta rossonera, la palla trova il piede destro di Fialdini, palla che spiazza il portiere Sarti con lo stesso Fialdini che aggira l'estremo difensore e deposita in rete il pallone del 3-3 al 96mo e 30 secondi.

Non c'e' tempo per proseguire, e' finita. Tutto impossibile, tutto come una favola, tutto come un sogno, tutto vero, con l'Arena Garibaldi stadio "Romeo Anconetani" che esplode in un urlo da brivido, in una gioia, in un'euforia incontenibile; roba da non credere, emozioni incredibili che riempiono una passione e che fanno amare questo maledetto, bellissimo calcio, questa bella e maledetta vita! Luca Pisano

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