Viale Strozzi: stamani il primo test sui semafori in vista della riapertura al traffico del sottopasso
Pru Le Piagge: partono i lavori per la nuova viabilità via Pistoiese-via dei Cattani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2003 18:41
Viale Strozzi: stamani il primo test sui semafori in vista della riapertura al traffico del sottopasso<BR>Pru Le Piagge: partono i lavori per la nuova viabilità via Pistoiese-via dei Cattani

La prova sui semafori è durata un'ora circa, il tempo necessario per verificare sul campo se la nuova tempistica causasse particolari incolonnamenti. Questa mattina i tecnici della Mobilità e rappresentanti della Polizia Municipale hanno effettuato il primo test in vista della riapertura al traffico del vecchio sottopasso di viale Belfiore. I lavori sono conclusi e nel giro di un paio di settimane, il tempo necessario per installare un nuovo semaforo e per realizzare la segnaletica, potrà riaprire al traffico.

La prova di questa mattina era necessaria per testare l'ipotesi di nuova circolazione definita dai tecnici e dalla Polizia Municipale. L'ipotesi prevede la possibilità per i veicoli provenienti dal piazzale Montelungo si svoltare a sinistra per entrare nel vecchio sottopasso e in viale Belfiore attraverso il nuovo raccordo di collegamento che si immette nel vecchio sottopasso. I risultati del test hanno soddisfatto i tecnici che adesso definiranno ulteriormente il progetto per poi presentarlo all'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani cui spetta l'ultima parola.

Secondo l'ipotesi per il nuovo sottopasso, quello cioè in funzione in questo momento, non cambierebbe niente: i veicoli in arrivo da Strozzi oggi possono dirigersi verso viale Redi oppure proseguire verso Porta a Prato. Il vecchio sottopasso invece sarebbe utilizzato dai veicoli in arrivo da piazzale Montelungo con due direzioni: verso Porta a Prato oppure verso viale Redi, attraverso un incrocio regolato da un semaforo. La prova di questa mattina è servita proprio per simulare la presenza del nuovo impianto che comporterà un allungamento del rosso per chi arriva dal nuovo sottopasso e per valutare l'impatto della nuova tempistica sulla circolazione.

I vantaggi della nuova ipotesi sembrano rilevanti: sarebbero infatti molti i mezzi che ogni giorno potrebbero utilizzare il nuovo raccordo di collegamento per raggiungere le zone di Redi, Novoli e Statuto senza dover percorrere viale Strozzi, girare intorno alla goccia e tornare indietro. A questi veicoli si aggiungerebbero da subito i circa 200 bus urbani che ogni giorno dalla stazione percorrono via Valfonda, la corsia sul lato del Palacongressi, girano intorno alla Fortezza per dirigersi poi in viale Redi (per esempio la linea 23).

In un secondo momento anche una quota dei bus extraurbani che dalla stazione si dirigono verso l'autostrada utilizzando via della Scala-via delle Porte Nuove oppure girando intorno alla Fortezza. Il risultato sarebbe un alleggerimento del traffico in tre nodi critici della circolazione cittadina (la stazione di Santa Maria Novella, la Fortezza e Porta a Prato) e un potenziamento della viabilità in uscita dal centro città.
Stamani gli assessori al patrimonio Tea Albini e all'urbanistica Gianni Biagi, con la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei hanno consegnato all'impresa appaltatrice (Felice Bicicchi Srl di Camaiore) l'area dove tra breve prenderanno il via i lavori per la realizzazione nuova viabilità fra via Pistoiese-via dei Cattani, che consentirà il collegamento fra il sottopasso autostradale di San Donnino fino all'Osmannoro.

Lavori che, condizioni atmosferiche permettendo, avranno la durata di circa sei mesi. "Questa nuova viabilità, prevista dal Prg - ha sottolineato l'assessore Albini - è stata lungamente attesa dalla cittadinanza e, oltre ad alleggerire l'intenso traffico che attualmente soffoca via Pistoiese, mette in collegamento con l'abitato dei centri storici minori di Brozzi e Quaracchi e quindi, di fatto, riunisce più comunità finora divise solo da una strada, ma 'lontane' dal punto di vista della socializzazione e dell'utilizzo dei servizi".

Il progetto è suddiviso in 3 lotti di lavori denominati Lotto 1, Lotto 2, Lotto "Co.E.Stra" (già ultimato). Quello di oggi è il cosiddetto Lotto 1 i cui lavori sono stati aggiudicati per complessivi 2.839.097 euro. Per quanto riguarda il Lotto 2, in considerazione del forte inquinamento dell'area e quindi di una conseguente bonifica, è in corso assieme all'Arpat la redazione di un nuovo progetto esecutivo. "Con l'avvio dei lavori - ha detto l'assessore Biagi - si rende completa un'opera che risolverà problemi di traffico e non solo.

Troveranno infatti soluzione anche alcune questioni legate alle imprese che operano in quella zona. Da parte nostra abbiamo ristudiato dal punto di vista urbanistico l'area della strada fino al polo tecnologico ferroviario dell'Osmannoro, per la quale abbiamo già avviato una variante". "La nuova viabilità di via dei Cattani - ha concluso l'assessore Albini - rientra in un più ampio quadro di interventi per un totale di oltre 13 milioni e mezzo di euro che comprende anche il recupero edilizio delle cosiddette 'Navi' in via Liguria, la realizzazione della palestra alla scuola "Duca d'Aosta" e del parcheggio di via delle Sala, la riqualificazione ambientale della fascia lungo la ferrovia per orti sociali e la bonifica di alcune aree".
Nascerà l' "agenzia pubblica per la mobilità".

E' quanto prevede l'ordine presentato dai capigruppo della maggioranza. «Con il passaggio della costruzione e gestione della tranvia ad un soggetto privato - hanno spiegato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro e il consigliere Luca Pettini - c'è bisogno di un soggetto pubblico che diriga e coordini tutta la mobilità. Per questo abbiamo proposto alla maggioranza di costituire un'agenzia pubblica per la mobilità espressione di tutti i Comuni dell'area metropolitana nella quale si determinino le strategie e le priorità degli investimenti nonché i livelli tariffari e le altre scelte gestionali cui dovranno conformarsi i contratti con gestori.

Questa proposta è stata accolta e inserita in uno specifico ordine del giorno, che contiene gli indirizzi al sindaco in merito alla finanza di progetto per la realizzazione e la gestione del sistema tranviario». «Con il trasporto su ferro - hanno aggiunto - gestito da chi vincerà la gara per la finanza di progetto, con il trasporto su gomma che verrà affidato, in base ad una legge dello Stato, con un'apposita gara nel 2004 e con la gestione dei parcheggi affidata a Firenze parcheggi, è necessario ricondurre nelle mani pubbliche il coordinamento e la programmazione della politica del traffico.

Questo sarà assicurato proprio dall' "agenzia pubblica per la mobilità" che dovrà anche occuparsi della realizzazione della linea metropolitana di superficie sui binari delle ferrovie. Progetto fattibile ma non ancora realizzato». «Infine - hanno concluso Rotondaro e Pettini - che l'agenzia si occupi anche delle politiche della sosta: i fatti di questi giorni hanno dimostrato a tutti quanto queste siano connesse con i problemi del traffico e necessitino di un forte governo da parte del Comune».

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