Auto storiche europee vere e “di carta” in mostra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2003 23:13
Auto storiche europee vere e “di carta” in mostra

Livorno, 7 ottobre 2003 – Da una BNC del 1927 ad una Citroen 2 cavalli del 1985, passando per una Fiat 500 Barchetta del 1948 ad un Maggiolino Volswagen del ’72: vanno in mostra a Livorno le auto storiche di tutta Europa.
Per gli appassionati di motori, da giovedì 9 a domenica 19 ottobre, al Terminal Crociere (Piazzale dei Marmi), saranno esposte trentacinque vetture che hanno scandito la storia dell’industria automobilistica europea e che rappresentano la maggioranza delle marche più note.
La rassegna, organizzata dal Comune di Livorno e dal Topolino Club in collaborazione con Autorità Portuale e Porto di Livorno 2000 sarà inaugurata il 9 ottobre alle 17.00.

Per l’Amministrazione comunale sarà presente l’assessore Vezio Benetti.
Si potranno ammirare macchine di gran lusso come la tedesca Mercedes Pagoda (di cui vedremo un esemplare del 1965) e come la Jaguar (vi sarà una E type del 1970), ma anche utilitarie che hanno fatto epoca come per esempio la Bianchina dell’Autobianchi o la Mini Morris, per non parlare della Fiat 500.
Auto vere ma anche di carta. Saranno infatti in esposizione al Terminal Crociere anche progetti, giornali, depliant, naturalmente tesi a evidenziare le tappe dell’evoluzione tecnologica e anche di design automobilistico, che non conosce barriere o confini.

La mostra vuole evidenziare proprio come l’auto possa essere considerata quasi un simbolo dell’unità europea: i tecnici automobilistici hanno viaggiato da una parte all’altra dell’Europa, portando la loro esperienza nelle industrie automobilistiche di ogni paese.
La mostra non trascurerà di sottolineare come Livorno abbia dato un grosso contributo allo sviluppo dell’industria automobilistica, grazie ad alcuni personaggi di notevole spessore.
Per fare alcuni esempi, all’inizio del secolo Michele Rodocanacchi Ralli costruì nella nostra città alcuni avveniristici esemplari di auto dei quali purtroppo esistono solo i progetti.

Negli anni Venti la fabbrica “Barinson” di Livorno costruì un’auto estremamente avveniristica dal punto di vista tecnologico. Tutti ricordano ancora il nome di Morini , preparatore di auto da corsa e probabilmente primo ideatore della Formula Junior. Tra i protagonisti del mondo automobilistico degli anni Sessanta, non si può dimenticare il livornese Giotto Bizzarrini, che viene considerato il papà della Ferrari Gto. Bizzarrini ha avuto una brillante carriera nello staff tecnico di Maranello, Lamborghini e American Motors.

La mostra è a ingresso gratuito ed è visitabile tutti i giorni in orario 10-12.30/ 16-20
Info: Topolino Club tel.0586-895233 - Ufficio Cultura del Comune, tel.0586-820523

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