Con la vendita degli ex Macelli e del cantiere dell’Impronta incassati dal Comune di Scandicci un milione e 719 mila euro in più di quanto previsto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2003 07:55
Con la vendita degli ex Macelli e del cantiere dell’Impronta incassati dal Comune di Scandicci un milione e 719 mila euro in più di quanto previsto

SCANDICCI (FI) – Ha dato buoni risultati la vendita all’asta del cantiere comunale dell’Impronta in via di Scandicci Alto e degli ex macelli in via dei Rossi. L’appartamento del custode di quest’ultima struttura invece non ha trovato acquirenti. Con l’apertura delle buste per il pubblico incanto, tenutasi lo scorso 25 settembre, l’Impronta è stata aggiudicata all’impresa fiorentina Margheri che ha presentato un’offerta di 6 milioni e 250 mila euro, mentre la base d’asta era stata fissata in 4 milioni e 333 mila euro; il lotto 2 relativo agli ex Macelli va invece alla ditta Rorandelli che ha offerto 813 mila euro a fronte di una base d’asta di 771 mila 300 euro.

Per l’alloggio adiacente a questa struttura, sempre in via dei Rossi, la base d’asta era di 239 mila euro ma non è stata presentata nessuna offerta. Da queste alienazioni il Comune incasserà dunque 7 milioni e 63 mila euro, ovvero un milione e 719 mila 700 euro in più rispetto alla somma di tutte e tre le basi d’asta fissate inizialmente. Dell’introito ottenuto dalla vendita al pubblico incanto dei tre lotti di proprietà comunale, 2 milioni e 750 mila euro sono già stanziati nel programma triennale delle Opere pubbliche 2003-2005: 600 mila euro sono destinati ad interventi di manutenzione straordinaria delle strade, 100 mila euro per l’estensione delle reti idriche e del gas in zona collinare, 200 mila euro per il completamento del primo tratto di viabilità dell’area industriale tra i Pratoni e via Barontini, 627 mila euro per la ristrutturazione della Duca degli Abruzzi che ospiterà la biblioteca comunale, 206 mila euro per la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola media Spinelli, 130 mila euro per il rifacimento della copertura della ex scuola di Badia a Settimo, 75 mila euro per l’installazione di opere d’arte nel Parco d’arte ambientale di Poggio Valicaia e infine 812 mila euro per la costruzione della palestra di Casellina, opera subordinata alla realizzazione di un parcheggio privato.

I restanti 4 milioni e 307 mila euro saranno disponibili come ricavo da alienazioni nel prossimo bilancio comunale.

Di seguito pubblichiamo una lettera aperta inviata dal consigliere Mencaraglia del Partito della Rifondazione Comunista:
"E cosi' con una brillante operazione sono stati dismessi gli ex macelli e l'ex Impronta. Finito di stappare lo champagne credo utile fare un paio di riflessioni. La prima è che il prezzo spuntato, se da un lato risulta di grande soddisfazione dal punto di vista economico<(I>, dall'altro è fonte di preoccupazione dal punto di vista sociale.

6 milioni di euro per l'impronta da cui verranno fuori 60 appartamenti, significa 100.000 euro per appartamento come zoccolo duro Ovviamente non verranno fuori solo appartamenti, ma penso che non si cali sotto i 50-75 mila euro/appartamento. In definitiva alloggi che non rispondono ai bisogni di quella crescente fascia di popolazione troppo ricca per poter ricorrere alla edilizia pubblica, ma troppo povera per reggere in un mercato della casa impazzito e preda di una delle peggiori bolle speculative che si ricordino (no parlo ovviamente della fasce a reddito basso).

Sulla base di queste considerazioni proponiamo che una parte significativa dell'introito sia destinato a migliorare la situazione abitativa a Scandicci con particolare attenzione alle fasce disagiate. In secondo luogo proponiamo che venga avviato un confronto con le associazioni di inquilini per valutare la possibilità di adottare modalità di autorecupero ed autoristrutturazione per edifici di proprietà comunale adatti ad uso abitativo.
F. Mencaraglia"

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