Assemblea regionale dell’Ulivo il 25 ottobre ad Arezzo
Morelli (Udeur) al vicesindaco Matulli: «Non ci sono le condizioni per continuare in questa maggioranza»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2003 15:27
Assemblea regionale dell’Ulivo il 25 ottobre ad Arezzo<BR>Morelli (Udeur) al vicesindaco Matulli: «Non ci sono le condizioni per continuare in questa maggioranza»

Il Coordinamento di toscana democratica, riunito oggi e presieduto da Claudio Martini, ha deciso che l’assemblea regionale dell’Ulivo toscano si terrà, come previsto, il 25 ottobre prossimo nella città di Arezzo.
I gruppi di lavoro già insediati (regole della coalizione, politiche economiche e sociali regionali, pace e diritti nella globalizzazione) proporranno documenti che saranno esaminati in una riunione preparatoria allargata alle realtà locali dell’Ulivo che si terrà a Firenze martedì 7 ottobre.
A tutte le realtà locali dell’Ulivo il Coordinamento regionale raccomanda:
1.

di mettere in cantiere iniziative pubbliche di denuncia e di proposta sulla legge finanziaria (carovita, salari, pensioni, condono edilizio) anche in concorso con le altre forze all’opposizione;
2. di assumere, coinvolgendo le forze sociali, iniziative sulla situazione economica dei distretti toscani fattasi difficile anche a causa delle politiche sbagliate e inique del governo Berlusconi;
3. di procedere all’allargamento dei tavoli locali dell’Ulivo, secondo il modello del Coordinamento regionale, a rappresentanze degli eletti nelle istituzioni e a personalità significative della società civile;
4.

di proporre ad associazioni, sindacati e organizzazioni di categoria “patti di consultazione” a partire dell’elaborazione dei programmi di mandato verso le elezioni amministrative del 2004;
5. di avviare parallelamente, anche a livello locale, i rapporti con le forze del centrosinistra esterne all’Ulivo a partire dall’impostazione dei principali temi programmatici.
«L'Ulivo, la città, i quartieri, la società ed altro ancora» è il titolo del seminario programmatico dei Ds del quartiere 5, organizzato dal consigliere comunale Walter Acciai, che si terrà domani e domenica all'Società di Mutuo Soccorso di Serpiolle.

«Questo quartiere - ha sottolineato Acciai che è anche il segretario dei DS del Quartiere 5 - è una parte importante della nostra città, una delle zone più "sensibili" per la qualità e quantità di attività che vi sono e vi saranno concentrate: attività produttive, alta velocità, espansione degli insediamenti abitativi». «Con questo seminario - ha spiegato il consigliere diessino - vogliamo iniziare un percorso di elaborazione programmatica in vista delle prossime elezioni amministrative.

Le proposte che emergeranno, insieme all'analisi e alla valutazione di quanto fino ad oggi realizzato, saranno oggetto di ampio e approfondito confronto con il territorio in tutte le sue articolazioni, e con gli alleati del centrosinistra». Sabato si parlerà di scuola e di ambiente mentre domenica si parlerà di sanità e politiche sociali.

Verdi e rappresentati dei commercianti insieme per rilanciare il Mercato di San Lorenzo. Lo hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in Palazzo Vecchio, il capogruppo dei Verdi Alessio Papini, il portavoce cittadino Gianni Varrasi, Marco Giovannoni e Riccardo Roselli, due rappresentati del Sole che Ride che sono anche esponenti delle associazioni di categoria e Baharam Ershadi, rappresentate dei commercianti del Marcato di San Lorenzo.

Tre le richieste: un tavolo di concertazione, che veda riuniti assessori e rappresentanti dei commercianti ambulanti, per affrontare i problemi relativi a pulizia e sicurezza; una commissione mista per programmare l'utilizzo dei fondi pubblici che arrivano dalla cosiddetta "fiscalità di scopo"; iniziative culturali che promuovano, anche in senso turistico, le realtà economiche. «Nell'antico spazio pubblico di San Lorenzo - hanno spiegato gli esponenti dei Verdi - è operante e vivace una comunità imprenditoriale particolare, quella dei venditori ambulanti.

Questo gruppo sociale e lavorativo intende proporre la città alle sue istanze che hanno a che fare con il proprio lavoro e il territorio e l'ambiente in cui operano e vivono». «L'importante tradizione rappresentata dal Mercato di San Lorenzo - hanno proseguito - ed i suoi interessi concreti devono essere rivitalizzanti, chiamando i commercianti ad esserne parte importante del governo della città al di là delle classiche appartenenze politiche di destra e di sinistra. D'altra parte riteniamo esaurita la spinta alla realizzazione di ipermercati e strutture di grande distribuzione e per questo ci pare opportuna la valorizzazione del commercio piccolo e medio con particolare riguardo a quello di qualità e con riferimento alle tradizioni locali».

«Lo spirito che anima - hanno sottolineato Papini e Varrasi - è quello democratico, della democrazia partecipativa, dove sempre più persone, categorie, associazioni, possano legittimamente collaborare con l'amministrazione pubblica attraverso forme di concertazione e consulenza sempre più diffuse. Per questo proporremo al sindaco l'istituzione di un vero e proprio assessorato alla "democrazia partecipativa" che nella prossima legislatura sviluppi culture, norme, pratiche, per valorizzare l'energia democratica che la nostra città produce per arricchire istituzioni e governo cittadino.

Un assessorato che dovrà portare avanti anche la grande scommessa del "bilancio partecipativo"».

Questo il testo della lettera del capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli:
«Al Vice Sindaco di Firenze
Giuseppe Matulli
E p.c.:
Al Sindaco di Firenze
Leonardo Domenici
Ai Capigruppo dei Partiti di Maggioranza
Ho notato con chiarezza che Lei non mi ha invitato quale rappresentante dell' UDEUR alla riunione di maggioranza di ieri giovedi 18 settembre.

Non le chiedo i motivi in quanto è ovvio che i rapporti tra L'Udeur e la Margherita e devo dire ultimamente anche con i DS sono piuttosto tesi e sicuramente non coincidenti su alcuni aspetti della politica cittadina. Trovo però veramente scorretto l'utilizzo di questi metodi di discriminazione politica. Ho fino ad ora manifestato il mio dissenso nel modo più silenzioso e riservato possibile evitando come spesso accade di mostrare all'opinione pubblica un immagine negativa della coalizione se tale è ancora già sufficientemente travagliata.

Lei sa anche bene che le mie richieste di chiarimenti politici all'interno della maggioranza sono rimaste ormai da tempo consapevolmente inevase da ciò dipende la mia indisponibilità di accogliere Sue richieste di sostegno su atti di Consiglio che probabilmente non trovano la mia piena convinzione. L'Udeur non ha alcun dovere di sudditanza e rivendica un comportamento da sempre responsabile e leale nei confronti Suoi, del Sindaco e della coalizione. Sostegno questo che non ha mai preteso contropartite neanche nei momenti in cui sarebbe stato naturale rivendicare.

Ritenendo inaccettabile il ripetersi di atteggiamenti politici discriminanti oltreché immotivati e poco comprensibili ma che ritengo comunque lesivi della dignità politica di un alleato, porterò la questione presso la nostra Segreteria Nazionale con la quale decideremo le future posizioni politiche.
Firenze, 19 Settembre 2003
IL CAPOGRUPPO DELL'UDEUR
Luigi Morelli»

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