Chiesa: suore trasferite, un paese contesta il vescovo
Domenici attacca Verdon e la Diocesi abbassa i toni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2003 14:39
Chiesa: suore trasferite, un paese contesta il vescovo<BR>Domenici attacca Verdon e la Diocesi abbassa i toni

Arcidiocesi che vai litigio che trovi ...
Degrado e piazze cittadine. L'intervento di Monsignor Timothy Verdon, canonico del Duomo ha scatenato una infuocata querelle estiva. Ieri la risposta del sindaco Domenici: «Facciamo già molto e la Curia lo sa bene». La polemica che e' divampata in questi giorni per le accuse della Curia cattolica all'Amministrazione di Firenze sulla manutenzione delle chiese potrebbe sortire un esito inatteso. "Rispuntera' la cosiddetta tassa di scopo -sostiene maligno Vincenzo Donvito, presidente Aduc- Un nuovo balzello da far pagare a chi visitera' la citta', quindi a tutti coloro che non solo vengono in questa citta' e consumano e acquistano i biglietti di questo o quell'altro museo o evento, ma che dovranno pagare anche piu' in generale per godere della bellezza del capoluogo della Toscana.

Bellezza che, se minacciata in un suo aspetto non secondario come le chiese cattoliche romane, e' bene che sia meglio preservata. E quindi occorrono piu' soldi, dalle tasche dei consumatori".
Paganico, un paese del Grossetano, e' in rivolta dopo il trasferimento delle suore.
Nei giorni scorsi il piccolo comune aveva provato a fermare il trasferimento delle religiose con una petizione firmata da 800 dei 1200 cittadini. Stamani, al momento di lasciare il convento, un gruppo di persone ha provato a fermare il camion fatto arrivare per portare via il mobilio.

Sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare un po' di calma. La presenza dei militari non ha impedito ai paesani di aggredire verbalmente sia l'arcivescovo di Siena, Antonio Buoncristiani che il parroco locale, ritenuti in qualche modo responsabili del trasferimento delle suore. Le religiose erano arrivate in paese nel 1948 anche con il compito di gestire la locale scuola materna, attivita' svolta fino al giugno scorso. I firmatari della petizione hanno minacciato altre due iniziative di protesta: una raccolta di firme per chiedere il trasferimento del parroco e una per chiedere di passare sotto la Diocesi di Grosseto.

La quasi totalita' dei genitori dei bambini che avrebbero dovuto continuare la scuola materna sotto la nuova gestione, intanto, ha ritirato le iscrizioni dell'asilo.

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