Gli obiettivi delle imprese sociali fiorentine: cresce l’importanza di qualità, formazione, comunicazione e marketing

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2003 13:03
Gli obiettivi delle imprese sociali  fiorentine: cresce l’importanza di qualità, formazione, comunicazione e marketing

Firenze 3 giugno 2003 - Miglioramento della qualità dei servizi erogati per conseguire una maggiore competitività e un più efficace sistema di promozione orientato alle reali esigenze dei clienti-utenti. Due condizioni indispensabili per le quali serve una maggiore formazione del personale interno e l’adozione di innovative tecniche di comunicazione per meglio divulgare i servizi offerti. Sono questi, in sintesi, i principali obiettivi sui quali sono impegnate le imprese sociali fiorentine, secondo quanto emerso dalla ricerca Censis commissionata per l’occasione dal Progetto QUASAR ñ Qualità per i sistemi a rete di imprese sociali - e illustrata oggi nel convegno: ”Sviluppo locale ed impresa sociale non profit in Toscana”, presso la Camera di Commercio di Firenze.
Quasar, progetto multiregionale che coinvolge oltre alla Toscana, anche Sicilia, Puglia, Sardegna, Lombardia, Basilicata, Veneto e Emilia Romagna, finanziato dal Fondo comunitario Equal e realizzato da AsseforCamere, Agenzia Nazionale del Sistema Camerale; Aster-x, Società Consortile per il Terzo Settore; Censis; Istituto G.

Tagliacarne ñ intende fornire risposte concrete a queste esigenze di sviluppo dell’imprenditoria sociale, svolgendo attività di formazione rivolta ai propri quadri nazionali, di accompagnamento e consulenza, di ricerca nel settore della finanza etica e della legislazione europea nonché mediante l’erogazione di servizi per lo start-up e il consolidamento aziendale. I servizi saranno erogati da Comitati Quasar, istituiti presso le Camere di Commercio nelle otto regioni coinvolte. ”La responsabilità sociale dell’impresa è un tema oggi sempre più ricorrente, non soltanto sulla stampa, ma anche nelle riflessioni interne tra gli operatori economici -ha dichiarato Luca Mantellassi, Presidente della Camera di Commercio di Firenze-.

In questo vastissimo campo, che va dalle garanzie qualitative delle filiere alla certificazione etica delle imprese, uno spazio centrale e importante Ë riservato al non profit. Trovo quindi importante -sottolinea Mantellassi- che Asseforcamere, Aster-x la società consortile per il Terzo Settore, il Censis e l’Istituto Guglielmo Tagliacarne abbiano sentito il bisogno di realizzare una serie di convegni nelle diverse regioni italiane per illustrare agli operatori del settore non profit le molte possibilità operative di questo vasto campo in continua crescita”.

“La Camera di Commercio di Firenze Ë quindi impegnata ad operare sul segmento toscano con questa serie di incontri e auspica che il sistema camerale nel suo complesso venga riconosciuto come interlocutore primario dagli operatori e dai dirigenti del settore non profit, imprenditori a tutti gli effetti come gli altri con un requisito non secondario in più”.
”Miglioramento della qualità dei servizi erogati, rafforzamento della fiducia della comunità locale verso le imprese sociali, formazione del personale interno e adozione di nuove tecniche di comunicazione.

Sono questi - dichiara Alberto Valentini, Consigliere delegato di AsseforCamere, l’Agenzia nazionale del Sistema Camerale capofila di Quasar- i principali obiettivi del Progetto QUASAR, che intende fornire risposte concrete alle esigenze di sviluppo dell’imprenditoria sociale. Alla base di tutto, per supportare la nascita ed il decollo di nuove imprese sociali non profit, Ë indispensabile applicare un modello unico, ma flessibile, in fatto di qualità, formazione manageriale, finanza per lo sviluppo e sussidiarietà.

Tre le linee operative -spiega Valentini- oggetto di sperimentazione: osservatorio dell’economia civile con riferimento agli organismi di Terzo settore e alle imprese sociali non profit; analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza delle nuove imprese sociali; accompagnamento e supporto tecnico delle stesse imprese. Tra gli altri punti qualificanti di Quasar anche il supporto, laddove richiesto, nella redazione ed analisi di un modello di bilancio sociale che tenga conto delle peculiarità degli organismi che operano nel non profit.

Istituzioni che nel capoluogo toscano sono particolarmente diffuse. Se si confronta il rapporto istituzionale non profit con le imprese attive -conclude il Consigliere Delegato di AsseforCamere- si ha un rapporto di 4,6 istituzioni ad impresa in Italia, che sale al 5,7 a Firenze, dove complessivamente sono impegnate oltre 115.000 persone”.
”Un’ampia condivisione dei valori organizzativi, l’importanza strategica attribuita alle risorse umane (considerate, da oltre l’80% delle imprese sociali la loro vera ”ricchezza”) assieme al forte orientamento alla rete -commenta Livia Consolo, Consigliere Delegato Aster-x- sono alcuni degli aspetti emersi dalla ricerca del Censis sulle imprese sociali nella provincia di Firenze.

Un sistema quello dell’impresa sociale toscana - prosegue la Consolo - che contiene, come per le altre città già analizzate dal progetto Bari, Palermo, Potenza, Treviso e Milano, alcuni chiaroscuri. Infatti, a fronte di questi elementi decisamente positivi emerge ancora una volta la difficoltà da parte delle imprese sociali di investire, ad esempio, in termini di formazione del personale, basti vedere come questa esigenza sia colta solo dal 27% del campione intervistato, valore tra i più bassi registrati nelle cinque città dal Censis.

Il progetto Quasar, oggi alla sua sesta presentazione territoriale - commenta il Consigliere Delegato di Aster-x - cerca di facilitare, tra gli altri aspetti, la cultura della formazione, puntando, innanzi tutto, sui dirigenti del Terzo Settore. Ritengo, e con me gli altri partner di Quasar, importante partire dalla formazione dei dirigenti per arricchire le loro conoscenze in termini imprenditoriali con particolare attenzione alla gestione delle risorse umane, una tra le leve strategiche dell’impresa sociale”.

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