Rapinate ieri due ditte di spedizioni a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2003 09:05
Rapinate ieri due ditte di spedizioni a Sesto Fiorentino

Armati di pistola hanno immobilizzato, legato e imbavagliato dieci dipendenti, poi hanno caricato sul tir con cui erano arrivati merce il cui valore non e' stato ancora precisato, ma che sarebbe ingente. E' la rapina messa a segno stamani da un gruppo di cinque uomini, col volto travisato da occhiali e berretti, il cui accento ha fatto pensare fossero di origine campana, nel capannone che ospita la ditta di spedizioni Tnt e una societa' di distribuzione di prodotti ottici, la Sdo, in via Silvio Pertini a Sesto Fiorentino.

I banditi sono entrati in azione pochi minuti prima delle 6. Nei locali delle due ditte erano gia' al lavoro dieci fra impiegati e operai, tutti poi immobilizzati sotto la minaccia delle armi. Sono stati poi liberati all'arrivo di un altro impiegato, intorno alle 7.30, che ha dato l'allarme ai carabinieri.
I rapinatori hanno comunque avuto il tempo per caricare sul loro camion prodotti elettronici, fra cui anche un carico di fotocopiatrici, alcune delle quali erano state ordinate per uffici dei carabinieri nella provincia di Firenze, e un ingente quantitativo di occhiali.

Prelevato anche denaro dalla sede della ditta Sdo.
«Che fine ha fatto l' "Ufficio Città Sicura"? Qual'è stata la sua attività dopo le dimissioni del suo dirigente, Stefano Filucchi?». E' quanto vogliono sapere il capogruppo dell'UDC Federico Tondi e la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Nelle intenzioni - hanno ricordato i due esponenti del centrodestra - questo ufficio, espressione della polizia municipale, aveva un compito ben preciso: la tutela della sicurezza del cittadino.

Era rassicurante sapere che qualche vigile urbano fosse in giro non solo per riempire i verbali delle contravvenzioni». «La Casa delle Libertà aveva insistito sulla creazione di un assessorato alla sicurezza - hanno concluso Tondi e la Checcucci - ma questa giunta ha rifiutato ostinatamente sostenendo che sarebbe stato sufficiente la creazione di un apposito ufficio. Ma ora questa struttura, che era al centro delle attenzioni della stampa cittadina e dell'interesse curioso e fiducioso dei fiorentini, non ci sembra che abbia più alcuna funzione né tanto meno utilità».

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