La riforma del diritto societario: nuove prospettive per arbitrato e conciliazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2003 15:43
La riforma del diritto societario: nuove prospettive per arbitrato e conciliazione

A seguito della riforma del diritto societario, si sono aperte nuove e interessanti prospettive per l’arbitrato e la conciliazione amministrati dalle Camere di Commercio.
Tra le varie innovazioni relative alla risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia societaria, si evidenzia in particolar modo che il decreto legislativo n. 5 del 7 gennaio 2003 (in vigore dal 1° gennaio del 2004) prevede, all’art. 34, secondo comma, che la clausola compromissoria da inserire nell’atto costitutivo della società deve conferire, a pena di nullità, il potere di nomina di tutti gli arbitri a soggetto estraneo alla società.

E la Camera di Commercio, sia per il ruolo pubblico rivestito, sia per l’esperienza maturata in ambito societario, è sicuramente l’ente pubblico maggiormente deputato a offrire garanzie di terzietà, certezza e stabilità nell’espletamento della funzione di nomina degli arbitri, ma anche per la gestione dell’intero procedimento.
Quanto poi all’istituto della conciliazione, l’art. 38, secondo comma, ha previsto espressamente che le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che hanno costituito organismi di conciliazione ai sensi della L.n.580/ 1993, hanno diritto ad ottenere l’iscrizione di tali organismi nell’apposito registro che sarà tenuto presso il Ministero della giustizia.

Inoltre sono stati previsti l’esenzione fiscale per tutti gli atti relativi al procedimento di conciliazione, e l’efficacia di titolo esecutivo al verbale positivo omologato.
Per richiamare l’attenzione di arbitri, conciliatori e professionisti su tali rilevanti novità, Unioncamere Toscana, in collaborazione con le Camere della regione, ha organizzato una serie di seminari che si articoleranno presso ogni sede camerale anche al fine di stimolare i professionisti che redigono gli atti costitutivi delle società ad inserire negli stessi clausole di arbitrato e di conciliazione, che prevedano il ricorso ai servizi amministrati dalle Camere di Commercio.
Sono destinatari degli incontri tutti coloro che stipulano o che collaborano alla stipula di atti costitutivi di società (notai, avvocati, commercialisti); conciliatori; arbitri.


Per informazioni: ibilla.giacomelli@tos.camcom.it

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