4 Bombe in Tasca sabato al Verdi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2003 14:01
4 Bombe in Tasca sabato al Verdi di Pisa

PISA- "In una terra, la nostra, che sembra (ma spesso è) priva di memoria, qualcuno pur interroga le testimonianze e i documenti del passato, per proiettarlo nel presente, farne sentir caldo e urgente il ricordo...". Così uno dei nostri maggiori critici teatrali apriva la sua recensione più che positiva al debutto di 4 BOMBE IN TASCA, uno fra i testi più intensi e coinvolgenti scritti da Ugo Chiti e da lui messi in scena con la compagnia Arca Azzurra.
Tra i fiori all'occhiello del repertorio della compagnia fin dal debutto di tre anni fa, finalmente 4 BOMBE IN TASCA arriva anche a Pisa, secondo appuntamento della Rassegna Conflitti - Frammenti di un teatro necessario, realizzata dal Teatro di Pisa e da Sant'Andrea Teatro in collaborazione con la Stazione Leopolda: al Teatro Verdi sabato 15 marzo, alle ore 21.
Fare memoria.

Dare voce alla memoria della Resistenza, al suo profondo legame con la vita e l'immaginario di tante persone. Questo è 4 BOMBE IN TASCA. Non una rievocazione sterile o retorica, quanto piuttosto il racconto di fatti, gente e luoghi della Resistenza filtrati da un'epica popolare, insieme dolorosa ed esaltante, malinconica e piena di salace umorismo. Puntando l'attenzione non già sui grandi eroi, sulla grande Storia, ma sui protagonisti minori, sulla quotidianità priva di enfasi, intrisa di una sua naturale dolcezza.
Lo spettacolo prende avvio da un episodio: cinque partigiani presidiano un'importante postazione collinare; sono nervosi, anche per la forzata immobilità, ma il loro capo, Tizzo, per fortuna è uomo dai nervi saldi.

Lontano, in un campo sassoso, una contadina intona un canto. È il segnale convenzionale che avvisa i partigiani di fuggire perché sulla strada bianca di polvere avanzano i Tedeschi che li hanno scoperti... Da questo prologo prende avvio una vicenda corale che si dipana attraverso alcuni momenti emblematici della guerra partigiana e si articola in quattro episodi collegati tra loro da una narrazione "a staffetta", affidata ai protagonisti, Tizzo, Biondo e Fausto. "...Uno spettacolo che infonde oggi pietà e lirismo ...

Davvero un lavoro di delicata fattura, questa commedia articolata su orrori, su trasfigurazioni epiche e su fantasmi e traumi di coscienze cui Chiti ha dato un soffio di umanesimo, ispirandosi a narrazioni orali. ... Chiti ha il talento sensibile adatto a tradurre il caos in sinfonia piena di movimenti, e il suo lessico franco e visionario diventa una critica alla ragion pura della guerra, degli odi..." Così annotava un altro grande critico, e mai parole possono render meglio l'intramontabile attualità di questo spettacolo così denso e coinvolgente.

Lo interpretano Massimo Salvianti, Lucia Socci, Dimitri Frosali, Alessio venturini, Andrea Costagli, Giuliana Colzi, Marco Natalucci, Monica Cerreterlli, Maurizio Lombardi, Francesco Mancini. Le scene sono di Daniele Spisa, i costumi di Giuliana Colzi, le luci di Marco Messeri.
Biglietti al Botteghino del Teatro Verdi con prezzi che variano dai 16,50 ai 7,50 euro.
Sempre al Teatro Verdi, sabato pomeriggio, alle ore 17, nell'ambito degli "Incontri di Yorick", Ugo Chiti incontrerà i partecipanti del Laboratorio di Scrittura creativa organizzato nell'ambito di Fare Teatro.

L'incontro è aperto anche a tutti coloro che sono interessati ad assistervi.

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