Lunedì, in consiglio comunale, arriverà la mozione del centrodestra per istituire una commissione di indagine sulla gestione degli impianti pubblicitari. E intanto il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri cominciano a fare i conti «dei presunti ammanchi nelle casse comunali». «Da un controllo a campione effettuato per un mese su venticinque strade della città - hanno spiegato i due consiglieri del centrodestra - è emerso che tutti i gonfaloni pubblicitari, ben 675, erano scaduti.
Il Comune, come imposte pubblicitarie, avrebbe dovuto incassare oltre 23 mila euro, circa 70 mila se si conteggia anche la sanzione che dovrebbe essere applicata per il mancato pagamento delle imposte». «Se moltiplichiamo queste cifre per dodici mesi - hanno aggiunto Pieri e Toccafondi - il mancato introito per l'amministrazione è pari a un miliardo e mezzo di vecchie lire. Ecco perché la commissione di indagine è necessaria: si tratta di accertare non solo eventuali inadempienze e responsabilità ma anche di quantificare l'eventuale danno erariale».
«In un momento di grande difficoltà per il bilancio comunale - hanno sottolineato il capogruppo di Azione di Firenze e il consigliere di Forza Italia - è ancor più necessario eliminare gli sprechi e aumentare i controlli per scovare i "furbi. Un'apposita commissione di indagine serve per ripristinare condizioni di legalità. Si tratta, dunque, di una questione particolarmente importante e delicata: ecco perché invitiamo consiglieri di maggioranza e minoranza a votare la nostra mozione».