Sicurezza nel Parco di Villa Demidoff: tutto torna in Commissione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2003 19:43
Sicurezza nel Parco di Villa Demidoff: tutto torna in Commissione

14 gennaio 2003 – Il Consiglio Provinciale di Firenze ha preso atto dei problemi di sicurezza esistenti nel Parco Mediceo di Villa Demidoff. Il lungo dibattito in Palazzo Medici Riccardi è stato aperto dalla relazione del Presidente della 1° Commissione Filippini e dalla presentazione delle due mozioni collegate: una di Rifondazione Comunista dove si chiede una figura politica come interlocutore delle istituzioni, la creazione di un fondo di dotazione per avere insieme al programma delle manifestazioni anche un bilancio.

Per Rifondazione Comunista è mancato un coordinamento, l’Istituzione Parco ora deve poter fare anche questo. La seconda mozione è del consigliere del Ccd Corsinovi che ha ribadito come il Parco non sia sicuro. Il dibattito si è concluso con la proposta del Presidente della della 1° Commissione consiliare di tornare a discutere della vicenda in Commissione tenendo conto anche delle due risoluzioni presentate nel corso del dibattimento: una della maggioranza ed una del consigliere del Ccd Corsinovi.

Nella risoluzione della maggioranza si ricorda che l’Amministrazione Provinciale ha posto in essere un imponente lavoro di restauro che ha permesso il recupero e l’agibilità di una parte consistente del patrimonio edilizio del giardino. La 1° Commissione ha inoltre rilevato che la risposta ai problemi di volta in volta segnalati è stata sufficientemente pronta ed adeguata al livello di pericolo individuato ma che ciò può non essere sufficiente, poiché il pericolo può manifestarsi anche in situazioni che non sono state segnalate come fonte di pericolo.

Per la maggioranza l’attenzione ai problemi della sicurezza deve essere una priorità di tutta l’attività relativa al parco perciò appare opportuno che la responsabilità per l’accesso, la regolamentazione all’uso, la sorveglianza, la segnalazione delle situazioni di pericolo ed il compimento dei lavori di manutenzione e restauro, sia unificato in un unico soggetto giuridico che riassuma la competenza per la gestione dei luoghi ed il potere d’intervento visto che l’Amministrazione provinciale si è mossa in tal senso con la creazione dell’Istituzione Parco Mediceo di Pratolino.

La risoluzione del capogruppo Ccd Corsinovi si articola in 27 punti e chiede alla Provincia ed all’Istituzione Parco Mediceo di Pratolino di occuparsi in modo permanente ed organico degli “obiettivi per la sicurezza”, della pericolosità di zone boscate, dei prati, sentieri, parti arboree, stato dei monumenti, degli edifici, dell’impiantistica interna ed esterna. Per Corsinovi è necessario uno specifico e regolamentato “funzionigramma” e un “monitoraggio di report” che consenta, in ogni momento, di sapere “chi deve fare – che cosa”.

La risoluzione chiede inoltre adeguate informazioni per la sicurezza, che devono essere messe a disposizione dei visitatori, nuovi strumenti di controllo con installazione di sistemi di video controllo nei luoghi di maggiore frequentazione, personale specializzato e qualificato e maggiori risorse per garantire sicurezza alle attività di didattica ambientale. In Commissione le due risoluzioni saranno discusse per arrivare ad un documento comune da sottoporre al Consiglio.

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