Centrale del Latte, Fittante (Per l'Ulivo in Toscana): Fallito il bando di gara non si puo' procedere alla svendita di un azienda patrimonio della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2002 06:51
Centrale del Latte, Fittante (Per l'Ulivo in Toscana): Fallito il bando di gara non si puo' procedere alla svendita di un azienda patrimonio della città

Sulla Centrale del latte ''la Regione passi dalle parole ai fatti''. L'invito arriva dalla Fai-Cisl toscana, che torna a sollecitare una ''soluzione positiva'' per i lavoratori e per la produzione della 'Mukki', dopo il fallimento della gara d'appalto per la per cessione delle quote azionarie da parte del Comune di Firenze.
«Dopo il fallimento del bando di gara per la privatizzazione della Centrale del Latte bisogna ripartire da capo». E' quanto sostiene il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante secondo il quale «l'accanimento a volerla vendere per forza e in questo momento, per esigenze di cassa, non può essere condivisibile.

E' necessario, al contrario, assicurare la permanenza dello stabilimento a Firenze garantendo così i posti di lavoro e anche la produzione di alta qualità che ha sempre caratterizzato questa azienda e i produttori del Mugello». «Sulla questione della Centrale - ha rilevato il consigliere del centrosinistra - tutti devono fare la loro parte, a cominciare dalla Regione e dalla Provincia, per rilanciare lo stabilimento che, peraltro, ha sempre avuto i conti a posto. La proposta della costituzione di una "public company" con a capo i principali enti istituzionali sembra, alla luce degli ultimi accadimenti, l'ipotesi migliore.

Ora è necessario fermare tutto e rinviare la questione per almeno due anni per poter valutare tutte le possibili alternative. Solo così potrà essere individuata la soluzione per tutelare gli interessi generali e il bene comune».

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