Ico no clast al Teatro Studio di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2002 17:03
Ico no clast al Teatro Studio di Scandicci

Ico no clast, un’occasione per ricordare il significato del fenomeno Sex Pistols. Erano gli anni settanta e un gruppo di ventenni dichiarò punk ovvero marcio il loro tempo e il Regno Unito. Abbiamo capito subito che quel tempo e quel luogo era anche il nostro, sono stati un fenomeno rapido: come una comunicazione importante che trova una strada veloce per arrivare ai destinatari. Il fenomeno artistico si è rivelato subito, come da ruolo che gli compete, con una spaccatura di un rassicurante anticonformismo tutto inglese, con il film-documentario The Great Rock & Roll Swindle si va oltre: con spietata chiarezza la “truffa” si manifesta e si cristallizza nella nostra mente di ingenui spettatori.

A proposito dell’industria culturale, in questo caso anche discografica, il signor Theodor W.Adorno ci dice “(…) il suo spirito è talmente oggettivo da rompere gli occhi dei suoi stessi soggetti (…)”. Nel giro di pochi anni il gruppo si autodistrugge, una fine sincera.
Venendo allo spettacolo è inequivocabilmente coraggioso confrontarsi con un simbolo così recente, e per il suo significato così pericolosamente banalizzabile, quindi niente di meglio che raccontare ciò che è accaduto mettendo eventualmente qualche accento sull’aspetto energico del rifiuto, ricordandoci che quel No Future urlato è lo stesso che sommessamente si insinua in molte, più o meno giovani, menti di oggi.

Ico no clast è ben rappresentato, ha una struttura solida, tutte le componenti si sostengono: la scenografia, i costumi, il testo, la musica. Il percorso artistico di Fulvio Cauteruccio prosegue consapevolmente, l’interpretazione di Sid Vicius è realistica e divertente. L’aspetto visivo, musicale e linguistico, potrebbe dare alla Compagnia Kripton una chiave, oppure creare un linguaggio comprensibile a quella generazione di giovani che in questo momento si trova molto lontana dai luoghi teatrali.
Lo spettacolo è rappresentato fino al 15 dicembre al Teatro Studio di Scandicci, informazioni al055751853.
[C.

C.]

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