Semplificazione per la dichiarazione ICI
Camera di Commercio Firenze: domani un convegno fiscale dalle 9,30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2002 17:39
Semplificazione per la dichiarazione ICI<BR>Camera di Commercio Firenze: domani un convegno fiscale dalle 9,30

Firenze, 13 novembre 2002- Il Comune di Firenze sarà il primo Comune in Italia a sperimentare l'applicazione di una serie di atti semplificativi volti in particolare ad esonerare i propri cittadini-contribuenti dall'obbligo della presentazione della "dichiarazione" Ici (più precisamente della "comunicazione di variazione" con la quale il contribuente è tenuto a dichiarare all'Amministrazione Comunale tutte le variazioni inerenti il proprio patrimonio immobiliare che incidono sull'ammontare dell'imposta dovuta).

L'iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dal vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Matulli e dal direttore delle entrate Filippo Di Salvo. "Il processo di semplificazione e integrazione degli atti amministrativi - ha sottolineato il vicesindaco Matulli - rappresenta una novità a livello nazionale e per questo è motivo di grande soddisfazione per l'Amministrazione Comunale perché Firenze sarà il primo Comune italiano a proporre questa innovazione. Vorrei anche ricordare che questo va nella direzione del programma di governo del sindaco".

Questa sperimentazione è resa possibile dalla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra l'Anci, Agenzia del Territorio ed il Consiglio Nazionale del Notariato, volto a dare piena attuazione alle previsioni della legge 241/90 (semplificazione dei procedimenti amministrativi). Alla sua stesura ha contribuito la Direzione Entrate del Comune di Firenze, in attuazione degli obiettivi previsti nel Programma di Governo. Il positivo esito di questa sperimentazione, e la sua conseguente estensione alla generalità dei Comuni d'Italia, grazie anche all'univocità ed alla affidabilità della fonte dei dati, oltre a garantire il tempestivo aggiornamento degli archivi immobiliari, porterà in dote alla Pubblica Amministrazione la certezza dell' allineamento delle proprie banche dati, ridurrà al cittadino gli adempimenti burocratici ed il rischio di essere vittima di ritardi o errori da parte della Pubblica Amministrazione.

"Attualmente - ha spiegato il direttore Di Salvo - i contribuenti, con la dichiarazione Ici, devono per legge comunicare all'Amministrazione Comunale competente per territorio le variazioni inerenti il proprio patrimonio immobiliare (acquisti, vendite, successioni mortis causa, ecc.). Le modalità di comunicazione, finora demandate alla regolamentazione dei singoli Comuni, comportano notevoli disagi per il contribuente, costretto ad adempimenti diversi a seconda della normativa del Comune ove è ubicato l'immobile.

L'entrata in vigore il primo ottobre scorso di nuove modalità di registrazione, trascrizione e voltura degli atti notarili aventi ad oggetto trasferimenti immobiliari (il cosiddetto "Adempimento Unico" , già utilizzato da circa un quinto dei notai italiani e che diventerà obbligatorio per tutti entro il 2003), consente infatti di sperimentare l'abolizione dell'obbligo della dichiarazione ai fini Ici per la maggior parte dei contribuenti. Con questa procedura i notai trasmettono telematicamente all'Agenzia del Territorio, oltre al testo dell'atto, anche tutti i dati e le informazioni destinate per legge all'aggiornamento degli archivi della Pubblica Amministrazione (Conservatoria, Catasto, ecc.).

I dati contenuti nell'Adempimento Unico sono in buona sostanza coincidenti con quelli che la attuale normativa impone di comunicare all'Amministrazione Comunale con la dichiarazione Ici, si richiedono cioè al cittadino documenti e informazioni di cui la Pubblica Amministrazione è già in possesso". Nello spirito della semplificazione amministrativa, la sperimentazione si ripropone la ricezione da parte dei Comuni, tramite Agenzia del Territorio ed Anci, dei dati contenuti nell'Adempimento Unico, e la loro utilizzazione anche per l'aggiornamento delle banche dati Ici.

In tal modo la dichiarazione Ici diviene superflua in quanto al Comune pervengono direttamente, come conseguenza della registrazione dell'atto notarile, le informazioni che attualmente il contribuente è obbligato a comunicargli. I Comuni che vorranno aderire alla sperimentazione, dovranno solo adeguare il proprio regolamento in materia di comunicazioni Ici, sollevando i propri contribuenti dagli obblighi di dichiarazione che possono ritenersi sostituiti dalla trasmissione dei dati derivanti dalla registrazione dell'atto notarile effettuata con l'Adempimento Unico.

In prospettiva futura, grazie alle convenzioni stipulate con l'Agenzia del Territorio, il Comune di Firenze dovrebbe avere la disponibilità pressoché completa dei dati necessari ai fini della corretta gestione dell'Ici: ciò consentirà la presentazione via internet delle comunicazioni relative alle casistiche che danno titolo ad agevolazioni e/o esenzioni fiscali. Nei programmi della Direzione Entrate, la trasmissione di queste informazioni analogamente a quanto avviene per le dichiarazioni dei redditi, sarà organizzata in collaborazione con gli Ordini professionali, i Caaf e mettendo a disposizione dei contribuenti i propri Uffici decentrati di relazioni con il pubblico.

La piena attuazione del Progetto elaborato dalla Direzione Entrate dovrebbe consentire, entro il 2004, l'invio al domicilio dei contribuenti di un "estratto conto" riepilogativo degli importi dovuti sia ai fini Tarsu che ai fini Ici, ottenendo contemporaneamente la massima trasparenza nei rapporti tra Amministrazione comunale e cittadino, la semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti, nonché l'individuazione preventiva delle residue sacche di evasione o elusione fiscale. (mr)

Un'unica cartella che riunisca tutti i tributi da pagare? Modalità semplificate e più moderne? Minore burocratizzazione a tutela dei diritti del contribuente?
Di questo e altro si parlerà al convegno promosso dall'Osservatorio Fiscale della Camera di Commercio per giovedì 14 novembre (piazza dei giudici 3 dalle 9,30).
L'incontro affronterà le problematiche relative al riordino della disciplina di riscossione dei tributi mediante cartella, in riferimento ai nuovi decreti legislativi, emanati in attuazione della legge delega 337/98.
Sono normative che richiedono, alle Aziende Concessionarie e alle Agenzie delle Entrate, una revisione delle procedure e degli aspetti tecnico operativi relativi al servizio di riscossione.
Sugli aspetti organizzativi e procedurali del nuovo sistema interverranno, nel corso del convegno: Alessandro Moro, direttore generale del Centro Riscossioni Tributi-Cerit; Pier Giorgio Basetti Sani, vice direttore generale del Centro Riscossione Tributi; Silvia Chillà, della Direzione Entrate Comune di Firenze; Maria Concetta Consoli, dirigente ufficio Servizi al Contribuente.
Apriranno i lavori: il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Luca Mantellassi e il Presidente dell'Osservatorio Fiscale, Roberto Torrigiani.
L'Osservatorio Fiscale, lo ricordiamo, è un organismo di natura tecnico-propositiva che, costituito presso la Camera di Commercio di Firenze, intende rappresentare un punto di incontro qualificato e neutrale tra parti sociali e istituzioni, favorendo lo sviluppo dei rapporti e di una proficua collaborazione tra Fisco e contribuente, al fine di superare incomprensioni e conflittualità.

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