Nutria e gambero rosso americano: le esperienze di controllo delle specie alloctone in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2002 15:30
Nutria e gambero rosso americano: le esperienze di controllo delle specie alloctone in Toscana

FIRENZE- "Le zone umide della Toscana rappresentano un grandissimo patrimonio paesaggistico e naturalistico - ha detto l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci, intervenuto oggi al convegno nazionale 'La gestione delle specie alloctone in Italia: il caso della nutria e del gambero rosso delle Louisiana' che si tiene presso la sala convegni della Cassa di Risparmio di Firenze - si tratta di ecosistemi estrememente preziosi e delicati, spesso minacciati da fattori poco visibili, ma molto gravi.

Per questo è necessario valorizzare al massimo esperienze importanti e positive come quelle portate avanti dal Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio". Proprio per conoscere meglio la situazione, in particolare il grave problema rappresentato dall'inserimento di specie animali aliene (cioè originarie di altre realtà ambientali) in aree dove si trovano già habitat e specie autoctone minacciate o che necessitano di interventi di tutela, il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, in collaborazione con la Regione Toscana, ha organizzato una 'due giorni' che offrirà l'occasione per analizzare nello specifico i casi di due animali, la nutria e il gambero rosso della Louisiana, 'inseriti' per fini commerciali e divenuti una vera e propria minaccia per il delicato equilibrio delle zone umide toscane ed italiane.

L'incontro sarà, inoltre, un momento di confronto tra esperienze diverse, di respiro europeo, sulle possibili misure da adottare contro il proliferare incontrollato di quelle specie invasive che rischiano di far saltare interi ecosistemi sostituendosi agli animali autoctoni.
"Il convegno di oggi rappresenta un altro, importantissimo, frutto di 'Lungo le rotte migratorie' - ha continuato l'assessore - un progetto che si è dimostrato estremamente valido anche grazie al lavoro svolto dal Centro di ricerca, documentazione e promozione di Fucecchio, che si conferma eccellente nella gestione delle zone umide".
"I risultati del confronto - prosegue Franci - rappresenteranno una valida base per impostare la nostra azione nei confronti delle specie alloctone e definire, in accordo con gli altri soggetti interessati, una politica di controllo che limiti il proliferare di queste specie invasive e consenta di ripristinare un corretto equilibrio ambientale".

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