Corridoio tirrenico: la convention ad Alberese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2002 22:57
Corridoio tirrenico: la convention ad Alberese

FIRENZE- “Il tracciato del corridoio tirrenico deve nascere dalla Toscana, da chi la governa, con il consenso di chi ci vive. E’ in quest’ottica che venerdì la Regione presenterà a istituzioni, associazioni, parti sociali toscane una sua proposta: su questa ci confronteremo, lavoreremo insieme, fino ad arrivare, lo spero, alla miglior soluzione possibile. Ma questa convention marcherà un segno distintivo rispetto al passato: non si discuterà se sia opportuno realizzare l’autostrada, lavoreremo su come farla”.

Così l’assessore ai trasporti della Regione Riccardo Conti presenta la convention organizzata per venerdì prossimo ad Alberese, presso l’azienda regionale di Spergolaia. All’appuntamento parteciperanno esperti (l’urbanista Campos Venuti e l’economista Paolo Leon), personalità politiche di primo piano (Giuliano Amato, Enrico Letta, Anna Donati), ma soprattutto enti locali, associazioni, rappresentanti della società civile. “Sarà un’occasione importante – prosegue Conti - perché da una parte ci permetterà di illustrare dettagliatamente la nostra proposta, frutto di un lungo lavoro preparatorio e già oggetto di numerosi incontri con tutte le parti interessate, e dall’altra di ascoltare proposte, pareri, suggerimenti.

Non presenteremo un progetto blindato, ma aperto al contributo di tutti”. L’assessore anticipa alcuni degli aspetti che saranno al centro della conferenza.
Un’opera da realizzare
“Vogliamo puntualizzare una volta di più che il corridoio tirrenico rappresenta una priorità assoluta per la Toscana e per l’intero Paese. E’ un’opera decisiva per garantire sicurezza ai cittadini (il tasso di incidentalità, specie nel tratto tra Grosseto sud e il confine regionale, è due volte superiore alla media nazionale!), per dare un nuovo, prezioso sfogo ai collegamenti longitudinali del nostro Paese, e di conseguenza con l’Europa, per garantire un futuro all’economia dell’area (e qui entra in gioco il necessario collegamento con i porti).

E’ un’opera che la Regione vuole realizzare, nel modo migliore, ma senza indugi”.
La proposta della Regione
“La proposta che dettaglieremo venerdì riguarda la realizzazione di un’itinerario autostradale costiero, che garantirà sicurezza e permetterà di risolvere i problemi di collegamento senza congestionare la viabilità locale. Sarà un’autostrada ‘ambientalizzata’ che sfrutterà al massimo il percorso dell’attuale Aurelia e che laddove non sarà possibile adotterà le soluzioni meno impattanti: per i tratti più delicati proporremo una serie di opzioni sulle quali, anche in sede di valutazione di impatto ambientale, verà effettuata la scelta.

Naturalmente la nostra proposta riguarderà anche le ipotesi di viabilità alternativa e il collegamento ai porti, che per noi, è parte integrante dell’opera”.
Il contributo degli esperti
“Oltrechè per il confronto con istituzioni, enti, associazioni, l’appuntamento di Alberese sarà utile anche per le valutazioni che ci potranno offrire due personalità di grande rilievo dell’urbanistica e dell’economia come Giuseppe Campos Venuti e Paolo Leon. Contiamo molto sul loro apprto di esperienza per approfondire le tematiche ambientali, territoriali, economiche connesse alla realizzazione dell’arteria”.
Il progetto Lunardi
“Abbiamo espresso in tutte le sedi possibili il nostro dissenso da un progetto, quello proposto dal ministro, che devasterebbe la Maremma senza risolvere i problemi di viabilità, e che oltretutto costerebbe il doppio rispetto al nostro.

E’ un progetto pensato sulle teste dei toscani, che utilizzerebbe la Toscana come terra di passaggio. La convention ha anche lo scopo di ribadire un ‘no’ secco e derterminato a questa ipotesi. ‘No’ perché è un progetto sbagliato, ‘no’ perché non tocca al governo stabilire il tracciato di un’opera che attraverserà la Toscana: nei giorni scorsi la Regione ha ripresentato un ricorso alla corete Costituzionale contro il collegato alla Legge Finanziaria, che pur correggendo alcuni aspetti della legge obiettivo lasciava comunque al governo l’ultima parola in termini di tracciato e caratteristiche dell’opera.

E invece, a nostro avviso, questa competenza spetta alla Regione”.
Il rapporto con enti locali e associazioni
“Ad Alberese apriamo un cantiere progettuale. Siamo pronti ad accogliere tutte le proposte migliorative perchè vogliamo realizzare un intervento di qualità, e con minor impatto possibile sull’ambiente. Contiamo sull’apporto di tutti: associazioni ambientaliste, parti sociali, rappresentanti della società civile. Vogliamo che il nostro progetto, oltrechè dagli enti locali coinvolti, possa ottenere il più largo consenso possibile”.


I tempi
“Ritengo che la discussione sui contenuti della proposta toscana, che si aprirà venerdì, potrà svilupparsi e concludersi nel giro di pochi mesi. A primavera contiamo di presentarci al governo con una soluzione approfondita e condivisa”.

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